Installare e usare Progressive Web App su desktop

Importante: l’opzione di installazione appare solo se il sito offre un manifest e un service worker correttamente configurati. Controlla prima il sito mobile se non vedi l’opzione sul desktop.
Cosa sono le Progressive Web App
Una Progressive Web App (PWA) è un’applicazione web progettata per offrire un’esperienza simile a quella delle app native sui dispositivi mobili e desktop. In una riga: un sito web che si comporta come un’app.
Caratteristiche principali:
- Funzionano su qualsiasi browser moderno, indipendentemente dal browser predefinito.
- Sono responsive: si adattano automaticamente a schermi diversi (telefono, tablet, desktop).
- Offrono navigazione one-tap senza digitare URL ogni volta, come le app native.
- Possono essere usate online e offline grazie alla cache gestita dal service worker.
Perché usare le PWA?
Velocità e affidabilità
Le PWA sono progettate per caricare subito: prima mostrano la versione in cache e poi chiedono la rete. Questo evita lo schermo vuoto che molti utenti abbandonano entro pochi secondi. Sono affidabili perché usano i service worker — script JavaScript che operano al di fuori della pagina principale, intercettano le richieste di rete e gestiscono la cache.
Efficienza di spazio
Le PWA offrono funzionalità simili alle app native senza occupare grandi quantità di memoria. Esempio reale: la PWA di Starbucks è circa lo 0,4% della dimensione della corrispondente app nativa.
Esperienza più naturale
Installandole, le PWA si aprono in finestre dedicate, con icona nella barra delle applicazioni e voce nel menu Start (su Windows). Non serve digitare URL: un tocco sull’icona avvia l’app.
Note tecniche essenziali:
- Service worker: abilita cache, risposte offline e strategie di aggiornamento.
- Web App Manifest: definisce icone, nome e comportamento di installazione.
- HTTPS: richiesto per sicurezza e per attivare i service worker.
Come installare una PWA (guida passo-passo)
- Apri un sito che offre una PWA (alcuni esempi noti: Twitter, Pinterest, Trivago, Uber, Starbucks). Alcuni richiedono di usare il sito mobile.
- Sul sito visitato, clicca l’icona del menu in alto a destra del browser.
- Se presente, seleziona l’opzione “Install [App Name]” per installare l’app.
- Conferma cliccando Install nella finestra di dialogo che chiede il permesso.
- Apri l’app selezionandola dal desktop o dalla lista delle applicazioni (su Windows 10 appare anche nel menu Start). La PWA si aprirà in una finestra dedicata con la propria icona.
Per disinstallare: apri la PWA, clicca sui tre puntini verticali in alto e seleziona “Uninstall [app name]”.
Quando le PWA possono non essere la soluzione giusta
Contesti e limiti pratici:
- Funzionalità hardware avanzate: accesso a Bluetooth, NFC, sensori proprietari o funzionalità di background molto estese possono essere limitate rispetto a un’app nativa.
- Push notification e integrazioni: il comportamento può variare molto fra sistemi operativi (Windows, macOS, Android) e browser.
- Distribuzione su store: alcune organizzazioni richiedono la pubblicazione su App Store o Google Play per motivi di governance o visibilità.
- Browser obsoleti o impostazioni aziendali che bloccano i service worker impediranno il corretto funzionamento.
Controesempi pratici:
- Un’app che richiede accesso continuo al GPS in background è spesso meglio implementata come app nativa.
- Applicazioni con elevati requisiti di sicurezza o DRM avanzato possono richiedere piattaforme native certificate.
Approcci alternativi
Se la PWA non è adatta, considera:
- App native: massimo accesso all’hardware e alle API della piattaforma.
- App ibride (es. framework che confezionano web view): compromesso fra sviluppo web e distribuzione su store.
- Sito responsive ottimizzato per performance: semplice da mantenere se non servono funzioni offline o integrazione profondamente nativa.
Modelli mentali e regole pratiche per decidere
Usa queste regole rapide:
- Has engagement > 1 minuto + bisogni offline → PWA preferibile.
- Accesso hardware critico o background persistente → app nativa.
- Tempi e budget ristretti: PWA o sito responsive.
Mini-metodologia per implementare una PWA
- Audit: verifica compatibilità del sito e funzionalità richieste.
- Manifest: crea e valida il Web App Manifest (nome, icone, start_url, display).
- Service worker: implementa strategia di cache (cache-first per risorse critiche, network-first per contenuti dinamici).
- HTTPS: assicurati che tutto serva via HTTPS.
- Test: test offline, aggiornamenti in background, installazione e disinstallazione.
- Distribuzione: link su sito, comunicazione agli utenti, eventuale packaging per store.
Checklist per ruoli (ruolo: azione)
- Sviluppatore: creare manifest, aggiungere service worker, testare strategie di cache e aggiornamento.
- Product manager: valutare requisiti offline, metriche di engagement e priorità di distribuzione.
- Designer: preparare icone in varie risoluzioni e definire flusso one-tap.
- IT / Security: verificare HTTPS, CORS e policy aziendali che possono bloccare i service worker.
- Marketing: preparare messaggi per promuovere l’installazione della PWA e aumentare l’adozione.
Box: numeri ed esempi chiave
- Chrome 70: ha introdotto l’installazione con un clic sul desktop.
- Dimensione d’esempio: la PWA di Starbucks è ~0,4% della dimensione della sua app nativa.
- Compatibilità: la maggior parte dei browser moderni supporta service worker e manifest, ma il comportamento delle notifiche e delle integrazioni varia per sistema operativo.
Breve annuncio (100–200 parole)
A partire da Chrome 70, gli utenti possono installare Progressive Web App direttamente sul desktop con un singolo clic. Le PWA offrono caricamenti più rapidi, funzionamento offline e integrazione con il menu Start e la barra delle applicazioni, il tutto occupando molto meno spazio rispetto alle app native. Per installare una PWA visita un sito che la supporta, apri il menu del browser e clicca “Install [App Name]”. Se non vedi l’opzione, verifica la versione mobile del sito o controlla che il sito fornisca un manifest e un service worker. Le PWA sono particolarmente indicate per siti con utenti che vogliono accesso rapido e offline a contenuti o funzionalità. Valuta però app native quando servono accessi hardware avanzati o processi in background prolungati.
Glossario rapido
- Service worker: script che gestisce cache e richieste di rete per abilitare il funzionamento offline.
- Web App Manifest: file JSON che descrive nome, icone e comportamento di installazione dell’app.
- Cache-first / Network-first: strategie di gestione delle risorse per bilanciare velocità e freschezza dei contenuti.
Riepilogo e prossimi passi
Le PWA uniscono il meglio del web e delle app native: installazione semplice, avvio rapido, funzionamento offline e integrazione con il desktop. Se stai valutando una presenza multi-piattaforma con tempi di sviluppo contenuti e bassi requisiti hardware, una PWA è una scelta eccellente. Per iniziare, effettua un audit del sito, implementa manifest e service worker e testa l’installazione su Chrome 70 e altri browser moderni.
Diccelo nei commenti: quali PWA hai provato e come vanno sul tuo dispositivo?
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