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Recuperare circa 30 GB dopo il Fall Creators Update di Windows

5 min read Windows Aggiornato 12 Sep 2025
Recuperare 30 GB dopo Fall Creators Update
Recuperare 30 GB dopo Fall Creators Update

Schermata che mostra come liberare spazio su Windows 10 dopo aggiornamento

Perché l’aggiornamento occupa così tanto spazio?

Gli aggiornamenti di sistema maggiori (come il Fall Creators Update, versione 1709) creano copie di backup dei file di installazione. Questi file servono a ripristinare il sistema alla versione precedente se qualcosa va storto. La cartella risultante (Windows.old e file temporanei di installazione) può occupare “decine di gigabyte” — tipicamente intorno ai 30 GB, a seconda della configurazione e dei programmi installati.

Importante: rimuovendo questi file non potrai tornare facilmente alla versione precedente di Windows.

Metodo principale: Pulizia disco (esegui come amministratore)

  1. Clicca Start e digita “Pulizia disco”.
  2. Tasto destro su “Pulizia disco” e seleziona “Esegui come amministratore”.
  3. Assicurati che sia selezionato il disco di sistema (di solito C:) e clicca OK.
  4. Il programma calcolerà lo spazio recuperabile.
  5. Clicca il pulsante “Pulizia file di sistema”.
  6. Seleziona di nuovo il disco di sistema e clicca OK.
  7. Dopo il ricalcolo vedrai l’opzione Installazioni precedenti di Windows (Previous Windows installation(s)).
  8. Spunta questa voce e anche “File temporanei di installazione di Windows” se presente.
  9. Clicca OK per eliminare i file selezionati e recuperare lo spazio.

Nota: questa operazione è sicura se il sistema è stabile e non prevedi il rollback all’installazione precedente.

Seconda opzione: Sensore memoria (Storage Sense)

Sensore memoria è una funzione che elimina automaticamente file temporanei e versioni precedenti di Windows.

  • Apri Impostazioni > Sistema > Archiviazione.
  • Sotto “Sensore memoria” clicca su “Modifica il modo in cui liberiamo spazio”.
  • Nella schermata successiva attiva l’opzione e seleziona “Elimina le versioni precedenti di Windows”.
  • Clicca su “Esegui pulizia ora” (o “Pulizia ora”) per avviare subito la rimozione.

Questa funzione è disponibile sia su Windows 10 che su Windows 11; le etichette dell’interfaccia possono variare leggermente a seconda della lingua del sistema.

Quando una di queste soluzioni NON funziona

  • Se i file di installazione sono già stati rimossi automaticamente dal sistema, non appariranno come “Installazioni precedenti di Windows”.
  • Se lo spazio è occupato da altri elementi (file personali, backup, punti di ripristino, file di ibernazione o pagefile), la Pulizia disco non li rimuoverà.
  • Se sei in un ambiente gestito (PC aziendale) potresti non avere i permessi necessari o criteri IT che impediscono la rimozione.

Cosa fare in questi casi:

  • Controlla la cartella C:\Windows.old (se presente) e lo strumento “Archiviazione” per vedere cosa occupa spazio.
  • Rimuovi punti di ripristino obsoleti tramite “Ripristino configurazione di sistema” (attenzione: perdi i punti di ripristino).
  • Valuta l’uso di strumenti come “Pulizia disco” per file di sistema o software di analisi disco (es. WinDirStat) per trovare i maggiori consumatori di spazio.

Mini-metodologia rapida (per utenti non tecnici)

  1. Esegui Pulizia disco come amministratore.
  2. Spunta “Installazioni precedenti di Windows” e avvia la pulizia.
  3. Se preferisci l’automazione, abilita Sensore memoria e scegli di eliminare le versioni precedenti.
  4. Se lo spazio resta basso, identifica altri grandi file con uno scanner di disco.

Checklist per ruolo

  • Utente generico:
    • Esegui Pulizia disco (amministratore).
    • Controlla Archiviazione in Impostazioni.
    • Svuota il Cestino.
  • Amministratore di sistema:
    • Verifica policy di retention e punti di ripristino.
    • Automatizza Sensore memoria tramite criteri di gruppo (se applicabile).
    • Esegui scansione disco per identificare grandi directory (es. Windows.old, folder di backup).

Box dei numeri chiave

  • Dimensione tipica dei file di installazione dopo l’aggiornamento: circa 30 GB.
  • Recupero possibile: da qualche gigabyte fino a decine di GB, a seconda del caso.
  • Requisito: permessi amministrativi per rimuovere le “Installazioni precedenti”.

Alternative e ulteriori approcci

  • Compressione dei file personali su un disco esterno o cloud (OneDrive, Google Drive) se non vuoi cancellare le installazioni precedenti.
  • Spostare programmi o librerie (giochi, video) su un secondo disco.
  • Disabilitare l’ibernazione per rimuovere il file hiberfil.sys (libera spazio pari alla RAM): attenzione, perderai la modalità ibernazione.

FAQ

Posso tornare indietro dopo aver eliminato le installazioni precedenti?

No. Eliminando le “Installazioni precedenti di Windows” non potrai ripristinare la versione precedente del sistema tramite il meccanismo di rollback fornito dall’aggiornamento.

È sicuro eliminare i file di installazione di Windows?

Sì, se il sistema funziona correttamente e non prevedi di tornare alla versione precedente. Conserva backup dei tuoi file personali prima di procedere per sicurezza.

Quanto spazio posso aspettarmi di recuperare?

Dipende dal caso. Molti utenti recuperano intorno ai 20–30 GB, ma la cifra può variare.

Quando evitare la cancellazione

  • Se hai problemi dopo l’aggiornamento e stai valutando di eseguire rollback.
  • Se un amministratore IT ti ha indicato di mantenere i backup di sistema.

Ultime raccomandazioni e riassunto

  • Prima di eliminare: assicurati che il sistema sia stabile e che non ti serva tornare alla versione precedente.
  • Usa Pulizia disco come amministratore per la soluzione più rapida.
  • Sensore memoria è utile per automazione futura.

Sommario:

  • Le installazioni precedenti possono occupare decine di GB.
  • Pulizia disco (eseguito come amministratore) e Sensore memoria risolvono la maggior parte dei casi.
  • Se lo spazio resta basso, analizza il disco per individuare altri consumatori di spazio.

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Nota finale: procedi con cautela quando elimini file di sistema. Se non sei sicuro, crea prima un backup dei tuoi dati personali.

Autore
Redazione

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