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Triangolo giallo su unità Windows: cause e soluzioni

10 min read Windows Aggiornato 11 Oct 2025
Triangolo giallo su unità Windows: cause e soluzioni
Triangolo giallo su unità Windows: cause e soluzioni

Se vedi un triangolo giallo accanto a un’unità in Risorse del computer significa quasi sempre che c’è un problema che richiede attenzione: spesso BitLocker è disabilitato oppure il disco ha errori logici o file di sistema corrotti. Segui i passaggi indicati per abilitare BitLocker, eseguire CHKDSK, DISM e SFC, usare la risoluzione dei problemi hardware, ripristinare o aggiornare Windows; a seconda del risultato, applica il ripristino o il reset.

Triangolo di avviso giallo su unità disco Windows

Se noti un triangolo giallo accanto a una delle tue unità in Windows, può sembrare allarmante, ma nella maggior parte dei casi il problema è risolvibile con pochi interventi. Questo articolo spiega cosa significa il simbolo, come diagnosticare la causa e quali azioni intraprendere — con checklist, flusso decisionale, test di verifica e consigli operativi.

Importante: prima di eseguire operazioni invasive (ripristino o reset), effettua sempre un backup completo dei tuoi dati. Se non sei sicuro, copia i file essenziali su un’unità esterna o su cloud.

Che cosa indica il triangolo giallo sull’unità di Windows?

Nella maggior parte dei casi il triangolo giallo indica che il servizio BitLocker Drive Encryption è disabilitato o che Windows ha rilevato un problema relativo a quel volume. BitLocker è la funzione di Microsoft per cifrare i dischi e proteggere i dati; quando è disabilitata, l’icona può comparire come avviso.

Tuttavia, lo stesso simbolo può apparire anche in presenza di altri problemi:

  • errori del file system o settori danneggiati sull’hard disk/SSD;
  • file di sistema corrotti che impediscono la corretta lettura dello stato del disco;
  • bug temporanei nella shell di Windows o nelle icone di risorse del computer;
  • conflitti di driver o problemi hardware (ad esempio cavi SATA/USB difettosi).

Definizione rapida: BitLocker — tecnologia Microsoft per cifrare un’unità disco e richiedere autenticazione all’avvio o al montaggio.

Strategia: come affrontare l’errore (metodologia)

  1. Controllo rapido: verificare se BitLocker è abilitato.
  2. Se BitLocker è disabilitato, abilitarlo.
  3. Se BitLocker è attivo, eseguire CHKDSK per controllare il disco.
  4. Usare DISM e SFC per riparare file di sistema corrotti.
  5. Eseguire la risoluzione dei problemi hardware di Windows.
  6. Se il problema è recente, provare un ripristino di sistema.
  7. Aggiornare Windows e i driver; se necessario, considerare il reset.

Questa sequenza va eseguita dal meno invasivo al più invasivo.

1. Abilitare il tool BitLocker Drive Encryption

Abilitare BitLocker risolve il problema quando l’avviso è causato dalla disabilitazione del servizio. BitLocker cifra il disco e richiede una password o un PIN per il recupero.

Passaggi per abilitare BitLocker (procedura guidata in italiano):

  1. Apri il menu Start.
  2. Digita “Pannello di controllo” e seleziona il risultato corrispondente.
  3. Imposta la visualizzazione su “Icone grandi” (“Visualizza per: Icone grandi”).
  4. Clicca su “BitLocker Drive Encryption”.
  5. Seleziona l’unità che mostra il triangolo giallo e clicca su “Attiva BitLocker”.
  6. Scegli il metodo di sblocco: password o altro (ad esempio smartcard, dipende dalla modalità disponibile).
  7. Scegli se cifrare solo lo spazio usato (più veloce) o l’intera unità (più sicuro per dischi già in uso).
  8. Segui le istruzioni a schermo per completare la cifratura e riavviare quando richiesto.

Abilitazione di BitLocker Drive Encryption in Windows (schermata impostazioni)

Note pratiche:

  • Se BitLocker non è disponibile (edizioni Home di Windows o policy aziendali), potresti non vedere l’opzione. In tali casi, passa ai passaggi successivi per la diagnostica.
  • Conserva la chiave di ripristino in luogo sicuro (stampa, file cifrato, account Microsoft).

2. Eseguire una scansione Check Disk (CHKDSK)

Se BitLocker è già abilitato o l’icona persiste, è probabile che ci siano errori del file system o settori instabili sul disco.

Procedura:

  1. Apri il menu Start.
  2. Digita “Prompt dei comandi” o “Command Prompt”; fai clic destro sul risultato e seleziona “Esegui come amministratore”.
  3. Nella finestra del prompt, digita il comando seguente e premi Invio:
chkdsk C: /f

Sostituisci C: con la lettera dell’unità interessata se Windows è installato su un’altra lettera. L’opzione /f tenta di correggere gli errori trovati.

Se il disco è in uso, Windows chiederà di pianificare il controllo al riavvio; conferma e riavvia. Attendi il completamento; i tempi dipendono dalla dimensione del disco e dallo stato.

Cosa aspettarsi:

  • CHKDSK corregge errori logici del file system e tenta di recuperare file leggibili.
  • Se vengono trovati settori danneggiati (bad sector), il sistema li metterà in quarantena: questo può indicare un drive degradato.

3. Eseguire DISM e SFC per riparare i file di sistema

Se CHKDSK non risolve, è possibile che i file di sistema che gestiscono lo stato delle unità siano danneggiati. I tool DISM (Deployment Image Servicing and Management) e SFC (System File Checker) riparano l’immagine di Windows e i file di sistema.

Passaggi DISM (esegui con privilegi amministrativi):

  1. Apri il Prompt dei comandi come amministratore.
  2. Esegui questi comandi in sequenza:
DISM /Online /Cleanup-Image /ScanHealth

Attendi il completamento dello scan; poi:

DISM /Online /Cleanup-Image /RestoreHealth

Questi comandi verificano l’integrità dell’immagine di Windows e tentano di ripristinare i componenti corrotti.

Dopo DISM, esegui SFC:

sfc /scannow

SFC controllerà e riparerà i file di sistema protetti.

Indicazioni:

  • Se SFC segnala file corrotti che non può riparare, puoi esaminare il log (%windir%\Logs\CBS\CBS.log) per dettagli o ripetere la procedura dopo aver eseguito DISM.
  • Riavvia il sistema dopo entrambe le operazioni.

4. Usare la risoluzione dei problemi Hardware e Dispositivi

Windows include risolutori automatici che possono identificare problemi di periferiche e driver.

Procedura:

  1. Apri Impostazioni (icona Start > Impostazioni).
  2. Vai su “Aggiornamento e sicurezza” > “Risoluzione dei problemi”.
  3. Cerca e seleziona “Hardware e dispositivi” o “Hardware and Devices” nell’elenco (se presente) e clicca su “Esegui lo strumento di risoluzione dei problemi”.
  4. Segui le istruzioni a schermo e applica le correzioni suggerite.

Esecuzione della risoluzione dei problemi Hardware e dispositivi in Windows

Nota: alcune versioni di Windows spostano o raggruppano i risolutori; usa la ricerca in Impostazioni se non trovi esattamente la voce.

5. Ripristinare il dispositivo Windows

Se il problema è iniziato da poco e hai un punto di ripristino disponibile, il Ripristino configurazione di sistema può riportare Windows a uno stato precedente funzionante.

Cosa considerare prima:

  • Il ripristino di sistema modifica impostazioni e file di sistema ma non i file personali (sebbene sia sempre consigliabile un backup).
  • È efficace solo se esiste un punto di ripristino antecedente al verificarsi dell’errore.

Procedura:

  1. Apri il menu Start e cerca “Crea un punto di ripristino”.
  2. Seleziona la scheda “Protezione del sistema” e clicca su “Ripristino configurazione di sistema”.
  3. Scegli “Mostra più punti di ripristino” se necessario e seleziona un punto che preceda il problema.
  4. Clicca su “Avanti” > “Fine” e attendi il completamento.

Uso di un punto di ripristino di sistema in Windows

6. Aggiornare Windows e i driver

Aggiornare il sistema operativo e i driver può risolvere bug noti che causano avvisi dell’interfaccia.

Procedura rapida:

  1. Apri Impostazioni > Aggiornamento e sicurezza > Windows Update.
  2. Clicca su “Verifica disponibilità aggiornamenti” e installa tutto ciò che è suggerito.
  3. Controlla anche Gestione dispositivi per eventuali driver con problemi (icona gialla) ed esegui l’aggiornamento o reinstalla il driver del controller del disco/USB/SATA.

Verifica aggiornamenti di Windows

7. Ripristinare Windows (reset)

Se tutte le procedure precedenti falliscono e sospetti un problema software profondo, il reset di Windows mantiene i file personali (opzione), reinstalla Windows e rimuove app e impostazioni. Prima di procedere, effettua un backup completo.

Procedura:

  1. Impostazioni > Aggiornamento e sicurezza > Ripristino.
  2. Clicca su “Inizia” sotto “Reimposta il PC”.
  3. Scegli se mantenere i file o rimuovere tutto e segui le istruzioni.

Ripristino del PC Windows alle impostazioni di fabbrica

Verifica finale: il triangolo giallo è stato rimosso

Dopo ogni intervento, riavvia il PC e controlla Risorse del computer. Se l’icona scompare, monitora il sistema per alcuni giorni. Se il triangolo ricompare, passa alla checklist per amministratori o considera la diagnostica hardware avanzata.

Quando il problema non si risolve: possibili cause hardware

  • Disco in degrado: prestazioni anomale, rumori, o settori riallocati indicano una possibile sostituzione.
  • Cavi o alimentazione difettosi: prova a cambiare cavo SATA/USB o porta.
  • Controller della scheda madre guasto: testare il disco su un altro PC aiuta a isolare il problema.

Esegui un clone o imaging del disco prima che un drive degradato fallisca completamente.

Flusso decisionale rapido (mermaid)

flowchart TD
  A[Vedi triangolo giallo] --> B{BitLocker attivo?}
  B -- No --> C[Abilita BitLocker]
  B -- Sì --> D{Icona persiste dopo riavvio?}
  D -- Sì --> E[Esegui CHKDSK]
  E --> F{Errori disco?}
  F -- Sì --> G[Test hardware / backup e sostituzione]
  F -- No --> H[DISM + SFC]
  H --> I{File riparati?}
  I -- No --> J[Ripristino sistema]
  J --> K{Risolto?}
  K -- No --> L[Aggiorna driver e Windows]
  L --> M{Risolto?}
  M -- No --> N[Reset PC o diagnostica hardware avanzata]

Checklist per ruolo

  • Utente finale:

    • Effettua backup dei file importanti.
    • Abilita BitLocker solo se comprende la gestione delle chiavi.
    • Esegui CHKDSK e riavvia.
  • Amministratore IT:

    • Verifica policy di gruppo relative a BitLocker.
    • Controlla i log eventi (Event Viewer) per errori relativi a driver o volumi.
    • Avvia test SMART e imaging del disco per confermare integrità.
  • Tecnico hardware:

    • Sostituisci cavi e prova il disco su un altro controller.
    • Esegui test approfonditi del disco con strumenti del produttore.

Casi in cui le soluzioni comuni non funzionano (controesempi)

  • L’unità ha settori fisicamente danneggiati e continua a degradarsi: CHKDSK può solo mettere in quarantena i settori, ma la sostituzione è consigliata.
  • Policy aziendali bloccano BitLocker: abilitare BitLocker senza la policy corretta non è possibile; contatta l’amministratore di dominio.
  • Icona grafica corrotta nella shell: in casi rari l’icona rimane visibile per un bug della shell anche se il problema è stato risolto. Riavviare Explorer (task manager) o eseguire un logout/login può aggiornare la visuale.

Test di verifica e criteri di accettazione

  • Test 1: dopo aver abilitato BitLocker, il triangolo giallo scompare entro un riavvio.
  • Test 2: dopo CHKDSK con /f, il comando non riporta errori non correggibili.
  • Test 3: dopo DISM + SFC, sfc/ scannow riporta “Windows Resource Protection did not find any integrity violations”.
  • Test 4: dopo aggiornamento driver e riavvio, Event Viewer non mostra errori critici relativi ai volumi.

Criteri di accettazione: il triangolo giallo non è più visibile, non ci sono errori critici nei log relativi a dischi o volumi per almeno 72 ore e il disco passa i test SMART senza nuove riallocazioni.

Rischi e mitigazioni

  • Rischio: perdita di dati durante operazioni su disco. Mitigazione: backup completo prima di CHKDSK o qualsiasi riparazione.
  • Rischio: perdita chiave BitLocker. Mitigazione: esportare e conservare la chiave di ripristino in luogo sicuro (stampa, account Microsoft, repository aziendale autorizzato).
  • Rischio: reset involontario con perdita di configurazioni. Mitigazione: documentare impostazioni e creare un’immagine sistema prima del reset.

Glossario (1 riga per termine)

  • BitLocker: tecnologia di cifratura dei dischi di Microsoft.
  • CHKDSK: utility Windows per controllare e riparare il file system.
  • DISM: strumento per riparare l’immagine di Windows.
  • SFC: System File Checker, verifica e ripara i file di sistema protetti.
  • Punto di ripristino: snapshot delle impostazioni di sistema usato per tornare a uno stato precedente.

Consigli pratici e best practice

  • Mantieni aggiornati sistema operativo e driver.
  • Esegui controlli SMART periodici e mantieni una routine di backup automatizzato.
  • In ambito aziendale, documenta le policy BitLocker e le procedure di recupero delle chiavi.

Riassunto finale

Se compare un triangolo giallo su un’unità Windows, procedi in ordine: controlla BitLocker, esegui CHKDSK, usa DISM e SFC, prova il risolutore hardware, quindi considera ripristino o reset. Se il disco mostra segnali di degrado, effettua backup e pianifica la sostituzione hardware.

Note finali: se non ti senti sicuro, contatta un tecnico qualificato prima di procedere con interventi che possono compromettere i dati.

Autore
Redazione

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