Far partire i programmi all'avvio di Windows: guida pratica
Importante: Prima di modificare il Registro di sistema o eseguire comandi con privilegi elevati, crea un punto di ripristino e fai un backup dei dati critici.
Introduzione
Alcuni programmi sul PC, come OneDrive, Skype o f.lux, devono essere attivi non appena avvii Windows per funzionare correttamente. Se una o più applicazioni non vengono eseguite automaticamente, ci sono diverse verifiche e correzioni possibili. Questa guida spiega i passaggi principali, offre checklist per utente e amministratore, fornisce una metodologia di troubleshooting e copre aspetti di sicurezza.
H1 intent e varianti di ricerca
- Far partire i programmi all’avvio di Windows
- Programmi non si avviano all’avvio Windows 10
- Impostare avvio automatico programmi Windows
- Come aggiungere app alla cartella Startup
- DISM per problemi di avvio programmi
1. Controlla l’elenco di avvio di Windows (Task Manager)
Se un programma non si avvia, inizia dal Task Manager.
- Clic destro sul pulsante Start e seleziona Task Manager.
- Apri la scheda “Startup”.
- Controlla la colonna “Status” per il programma in questione.
- Se risulta “Disabled”, selezionalo e clicca su “Enable” in basso.
- Riavvia il computer e verifica.
2. Controlla la cartella Startup
La cartella Startup permette di eseguire automaticamente programmi all’avvio di Windows.
- Premi Windows+R per aprire Esegui.
- Digita
shell:common startup
e premi OK per la cartella condivisa (oshell:startup
per l’utente corrente). - Se il programma desiderato non è presente, copia il collegamento al file EXE dentro la cartella Startup.
Nota: non aggiungere tutte le app alla cartella Startup; un eccesso rallenta l’avvio del sistema.
3. Esegui una scansione DISM (e SFC se necessario)
Se i file di sistema sono corrotti, alcune app possono non avviarsi. Usa DISM prima di SFC quando sospetti danni all’immagine di Windows.
Apri il Prompt dei comandi come amministratore e esegui i comandi nell’ordine seguente:
DISM /Online /Cleanup-Image /CheckHealth
DISM /Online /Cleanup-Image /ScanHealth
DISM /Online /Cleanup-Image /RestoreHealth
Dopo DISM, esegui SFC per riparare i file di sistema:
sfc /scannow
Questi comandi richiedono tempo; lascia che completino senza interromperli.
4. Usa Task Scheduler per eseguire con privilegi elevati
Alcuni programmi richiedono privilegi amministrativi per avviarsi correttamente. Task Scheduler consente di creare un’attività che esegue l’app con i privilegi necessari all’avvio dell’utente o del sistema.
Passaggi rapidi:
- Apri Task Scheduler.
- Crea una nuova attività di base o avanzata.
- Imposta il trigger su “At startup” o “At log on”.
- Nella scheda General, abilita “Run with highest privileges”.
- Nella scheda Actions, punta all’eseguibile del programma.
Questo metodo è utile quando l’app rifiuta di partire per motivi di permessi.
5. Controlla le impostazioni del programma
Molte applicazioni includono un’opzione “Launch at startup” o simile nelle impostazioni.
Esempio (OneDrive): apri Help & Settings → Settings → General e abilita “Start OneDrive automatically when I sign in to Windows”.
Se non trovi l’opzione, consulta il sito del produttore.
6. Reinstalla il programma
Se l’applicazione è corrotta o l’installazione è fallata, disinstallala, scarica l’ultima versione da una fonte affidabile e reinstalla.
Suggerimenti:
- Preferisci il sito ufficiale del produttore.
- Controlla firma digitale e checksum quando disponibili.
- Dopo la reinstallazione, ripeti i controlli precedenti (Startup, Task Scheduler, impostazioni).
7. Modifica il Registro di sistema (solo se necessario)
Se le altre soluzioni non funzionano, puoi aggiungere manualmente una voce di avvio nel Registro di sistema. Prima di procedere, crea un punto di ripristino.
- Apri Regedit come amministratore.
- Vai a HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Run per avvio di sistema per tutti gli utenti oppure HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Run per l’utente corrente.
- Nel riquadro destro, clic destro → New → String Value.
- Dai un nome descrittivo alla voce.
- Modifica il valore ed inserisci il percorso completo dell’eseguibile tra virgolette, ad esempio: “C:\Program Files\App\app.exe”.
- Chiudi l’Editor e riavvia.
Decisione rapida: albero delle azioni
flowchart TD
A[Problema: app non si avvia] --> B{Si avvia per altri utenti?}
B -- Sì --> C[Controlla permessi e Task Scheduler]
B -- No --> D{Comparsa in Task Manager Startup?}
D -- Sì --> E[Abilita in Task Manager]
D -- No --> F{Presente in cartella Startup?}
F -- Sì --> G[Controlla collegamento / percorso]
F -- No --> H{Richiede privilegi?}
H -- Sì --> I[Usa Task Scheduler con highest privileges]
H -- No --> J{Files di sistema corrotti?}
J -- Sì --> K[Esegui DISM e SFC]
J -- No --> L[Reinstalla o Aggiungi al Registro]
L --> M[Verifica e riavvia]
Checklist rapida (Utente)
- Verificare Task Manager > Startup
- Controllare impostazioni dell’app (Launch at startup)
- Guardare la cartella Startup (shell:startup o shell:common startup)
- Reinstallare l’app se necessario
Checklist rapida (Amministratore / IT)
- Controllare criteri di Group Policy che potrebbero bloccare le esecuzioni automatiche
- Verificare permessi NTFS sul file eseguibile
- Creare attività su Task Scheduler con privilegi elevati se richiesto
- Eseguire DISM e SFC per integrità immagine
- Se necessario, aggiungere voce al Registro con backup prima
Quando questa procedura potrebbe fallire
- L’app è progettata per essere eseguita solo manualmente dall’utente.
- Politiche aziendali (Group Policy) bloccano l’esecuzione automatica.
- Antivirus o software di sicurezza impedisce l’avvio del processo; verifica quarantena/log.
- File eseguibile mancante o percorso modificato.
Alternative e approcci avanzati
- Group Policy: nelle aziende, controlla GPO che gestiscono avvio applicazioni e script di logon.
- Servizi Windows: se l’app fornisce un servizio, configura il servizio in modo che si avvii automaticamente.
- Utilità di terze parti: esistono gestori di avvio che mostrano dipendenze e ritardi di start; usali con cautela.
Metodologia di troubleshooting (mini-metodo in 5 passi)
- Osservare: identificare quale programma non si avvia.
- Riprodurre: confermare problema dopo riavvio pulito.
- Isolare: disattivare altre app per escludere conflitti.
- Intervenire: applicare correzioni dal semplice all’avanzato (impostazioni, DISM, Registro).
- Verificare: testare più avvii e, se in ambiente aziendale, su più account.
Criteri per considerare il problema risolto
- L’app si avvia automaticamente in almeno tre riavvii consecutivi.
- Nessun messaggio di errore legato a permessi o file mancanti.
- Nessuna interferenza da antivirus o criteri di sicurezza.
Rischi e mitigazioni
- Modificare il Registro di sistema può rendere il sistema instabile: crea un backup e un punto di ripristino.
- Eseguire applicazioni con privilegi elevati aumenta la superficie di attacco: assicurati che l’app sia affidabile e aggiornata.
- Aggiungere troppe app all’avvio rallenta l’avvio del sistema: limita le app automatiche a quelle indispensabili.
Privacy e sicurezza (note rapide)
- Evita di impostare all’avvio applicazioni che trasmettono dati sensibili senza controllo.
- In ambienti GDPR, documenta le applicazioni che si avviano automaticamente su workstation aziendali.
Caso pratico: OneDrive non si avvia
- Verifica Task Manager > Startup che OneDrive sia abilitato.
- Apri le impostazioni di OneDrive e abilita l’avvio automatico.
- Se non parte, crea un’attività pianificata con privilegi elevati che lanci
%localappdata%\Microsoft\OneDrive\OneDrive.exe
all’accesso. - Se ancora non funziona, reinstalla OneDrive dall’app store ufficiale o dal sito Microsoft.
Test di accettazione
- Test 1: Dopo aver abilitato la voce in Task Manager, l’app deve apparire tra i processi entro 60 secondi dal login.
- Test 2: Dopo la creazione di una voce nel Registro, l’app deve partire anche su un riavvio pulito senza login.
- Test 3: Con Task Scheduler impostato, l’app deve partire con privilegi elevati e senza richiesta UAC interattiva.
Sommario
Se i programmi non si avviano automaticamente, procedi per livelli: controlla Task Manager e la cartella Startup, verifica le impostazioni dell’app, usa DISM/SFC per integrità, considera Task Scheduler per i permessi e, come ultima risorsa, aggiungi una voce nel Registro dopo avere fatto un backup. Mantieni attenzione alla sicurezza e alle policy aziendali.
Note finali
Riduci le app in avvio automatico solo alle essenziali per mantenere tempi di boot rapidi. Documenta le modifiche se lavori in un ambiente condiviso o aziendale.
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