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Errore SFC: Windows Resource Protection non ha eseguito l'operazione

8 min read Windows Aggiornato 30 Sep 2025
Riparare errore SFC: WRP non ha eseguito l'operazione
Riparare errore SFC: WRP non ha eseguito l'operazione

Important: esegui i comandi con diritti di amministratore. Fai sempre un backup dei dati importanti prima di interventi radicali come la reinstallazione.


Cos’è Windows Resource Protection (WRP)

Windows Resource Protection (WRP) è il meccanismo di Windows che protegge file di sistema essenziali, cartelle e chiavi di registro per evitare che vengano sovrascritti o rimossi. Se WRP impedisce un’operazione, il sistema ritiene che la modifica potrebbe compromettere la stabilità o la sicurezza del sistema.

Definizione rapida: WRP è un livello di protezione che impedisce a processi non autorizzati di modificare componenti critici del sistema operativo.

Perché ciò influisce su SFC: lo strumento System File Checker (SFC) richiede l’accesso di riparazione ai file protetti. Se un servizio necessario è disabilitato, oppure il disco è danneggiato o c’è conflitto tra processi, sfc /scannow può interrompersi e mostrare l’errore citato.


Quando usare questa guida

Questa guida è pensata per utenti avanzati e amministratori che affrontano l’errore “Windows Resource Protection could not perform the requested operation” quando eseguono sfc /scannow. Include passi diagnostici, comandi eseguibili, alternative e una checklist operativa.

Note: non sono necessari strumenti esterni a Windows; tutte le procedure usano utility integrate (CHKDSK, SFC, DISM, Windows RE, Services).


Possibili cause comuni

  • Errori fisici o logici sull’unità disco.
  • Il servizio Windows Modules Installer (TrustedInstaller) è disabilitato.
  • Un altro processo o antivirus interferisce con l’accesso ai file protetti.
  • Corruzione che richiede riparazione offline (in Windows RE) o DISM.

Flusso decisionale rapido

Se preferisci una vista d’insieme, usa questo ordine operativo:

  1. CHKDSK (controllo disco)
  2. Esegui SFC in Modalità provvisoria
  3. Esegui SFC in Windows RE (offline)
  4. Controlla/abilita TrustedInstaller
  5. Esegui DISM /restorehealth
  6. Riparazione automatica
  7. Reinstallazione (ultima risorsa)

Di seguito trovi i dettagli e i comandi per ciascun passaggio.


1) Controlla il disco con CHKDSK

Per prima cosa verifica che l’unità non abbia settori danneggiati o errori logici che impediscono l’accesso ai file usati da SFC.

Apri Prompt dei comandi come amministratore (Win + R → cmd → Ctrl+Shift+Enter) e lancia:

chkdsk /r

Nota: se il volume è in uso vedrai il messaggio che chiede di pianificare il controllo al riavvio. Premi Y e riavvia. CHKDSK cercherà e tenterà di riparare settori danneggiati e problemi di file system.

Perché: settori danneggiati e errori del file system possono causare mancata lettura/scrittura dei file WRP, bloccando SFC.

Cosa fare dopo: al riavvio lascia completare CHKDSK. Poi prova di nuovo sfc /scannow.


Utility CHKDSK che esegue un controllo su disco


2) Esegui SFC in Modalità provvisoria (Safe Mode)

Se un driver o un’app in esecuzione interferisce con SFC, la Modalità provvisoria avvia Windows con i soli servizi essenziali.

Procedura (Interfaccia GUI):

  1. Premi Win + R, digita msconfig e premi Invio.
  2. Vai alla scheda “Avvio” (Boot).
  3. In “Opzioni di avvio” seleziona la casella “Modalità provvisoria” e scegli “Minima”.
  4. Premi OK e riavvia.

Una volta in Modalità provvisoria, apri il prompt come amministratore e lancia:

sfc /scannow

Se il comando termina correttamente, il problema era probabilmente un conflitto con un servizio, driver o applicazione di terze parti.

Ripristina l’impostazione di avvio normale dopo il test (msconfig → togli “Modalità provvisoria” → riavvia).


Finestra Configurazione di sistema con opzione di avvio sicuro


3) Esegui SFC da Windows RE (ambiente di ripristino)

Se non vuoi usare la Modalità provvisoria o se SFC fallisce ancora, esegui il controllo in Windows Recovery Environment (RE). In Windows RE non vengono caricati molti componenti che potrebbero interferire.

Come entrare in Windows RE (GUI):

  1. Apri Impostazioni (Win + I).
  2. Vai su Aggiornamento e sicurezza → Ripristino.
  3. Nella sezione “Avvio avanzato” clicca “Riavvia ora”.

Una volta in Windows RE: Risoluzione dei problemi → Opzioni avanzate → Prompt dei comandi.

Dal prompt di Windows RE puoi eseguire una versione offline di SFC. Se Windows è installato su C:, usa:

sfc /scannow /offbootdir=C:\ /offwindir=C:\Windows

Adatta le lettere di unità se la tua installazione usa una diversa lettera in ambiente RE.

Motivo: l’esecuzione offline evita conflitti con processi attivi e consente a SFC di sostituire file bloccati in ambiente normale.


Schermata dell'ambiente di ripristino di Windows


4) Abilita e avvia Windows Modules Installer (TrustedInstaller)

Il servizio Windows Modules Installer (conosciuto come TrustedInstaller) ha accesso completo ai file WRP. Se è disabilitato, SFC non può ripristinare le risorse protette.

Apri la console Servizi: Win + R → services.msc → Invio. Cerca “Windows Modules Installer” (o “TrustedInstaller” come nome servizio) e apri Proprietà.

  • Imposta “Tipo di avvio” su Manuale (o Automatico a seconda delle policy).
  • Se il servizio non è in esecuzione, avvialo.

Comandi equivalenti (Prompt dei comandi come amministratore):

sc config TrustedInstaller start= demand
net start TrustedInstaller

Attenzione: lo spazio dopo il segno = nella sintassi sc è richiesto.

Dopo aver avviato il servizio, esegui nuovamente sfc /scannow.


Console dei servizi con evidenziato Windows Modules Installer


5) Usa DISM per riparare l’immagine di Windows

Se i file di sistema sono corrotti in modo che SFC non può ripararli, DISM (Deployment Image Servicing and Management) può ripristinare l’immagine di Windows da Windows Update o da un file di origine pulito.

Comandi utili (Prompt amministratore, sistema online):

dism /online /cleanup-image /scanhealth
dism /online /cleanup-image /restorehealth

Se vuoi usare un’immagine di origine locale (ad esempio un file WIM o una copia pulita di Windows):

dism /online /cleanup-image /restorehealth /source:WIM:X:\sources\install.wim:1 /limitaccess

Sostituisci X:\sources\install.wim con il percorso reale del supporto di installazione.

Dopo DISM, esegui ancora sfc /scannow.

Perché: DISM ripristina i componenti del sistema che SFC utilizza per confrontare e sostituire i file danneggiati.


6) Riparazione automatica (Automatic Repair)

Se i passaggi precedenti non risolvono il problema, la Riparazione automatica di Windows può rilevare e ripristinare altri problemi di avvio o di configurazione.

Vai in Windows RE: Risoluzione dei problemi → Opzioni avanzate → Riparazione automatica. Segui le istruzioni e lascia che il processo completi.

Nota: la Riparazione automatica non modifica i tuoi file personali, ma opera su componenti di sistema e avvio.


Schermata della riparazione automatica


7) Reinstallare Windows (ultima risorsa)

Se tutti i tentativi falliscono e il sistema continua a mostrare malfunzionamenti, valuta una reinstallazione pulita di Windows. Prima di procedere:

  • Esegui backup completi dei dati (file personali, profili, credenziali, licenze).
  • Prendi nota delle applicazioni installate e delle impostazioni di rete.
  • Assicurati di avere il supporto di installazione o la chiave del prodotto, se necessaria.

Una reinstallazione risolve la maggior parte delle corruzioni profonde del sistema, ma è l’opzione meno conveniente.


Verifiche e test post-riparazione

Dopo ogni intervento, verifica lo stato con questi semplici test:

  • Esegui: sfc /scannow e controlla il risultato. Messaggi attesi:

    • “Windows Resource Protection did not find any integrity violations” (nessuna violazione)
    • “Windows Resource Protection found corrupt files and successfully repaired them” (riparazioni avvenute)
    • Se ancora fallisce, leggi i log.
  • Controlla il log di SFC:

findstr /c:"[SR]" %windir%\Logs\CBS\CBS.log > C:\sfcdetails.txt

Apri C:\sfcdetails.txt per vedere le voci relative a SFC. Questo aiuta a capire quali file non sono stati riparati.


Checklist operativa (ruoli: utente, amministratore)

Utente:

  • Fare backup dei dati.
  • Eseguire CHKDSK e riavviare quando richiesto.
  • Provare la Modalità provvisoria.

Amministratore / Tecnico:

  • Avviare CHKDSK con chkdsk /r.
  • Abilitare e avviare TrustedInstaller.
  • Eseguire DISM /restorehealth se necessario.
  • Eseguire SFC offline da Windows RE con sfc /scannow /offbootdir=....
  • Estrarre log con findstr per diagnosi dettagliata.

Test di accettazione (Criteri di successo)

  • SFC completa senza errori.
  • In caso di riparazioni, SFC indica che i file corrotti sono stati riparati.
  • Il sistema non mostra più errori correlati a file di sistema o avvio inatteso.
  • Eventuali servizi critici (es. TrustedInstaller) partono correttamente.

Contromisure ed edge-case

Quando le soluzioni descritte potrebbero non funzionare:

  • Se il disco è fisicamente degradato, CHKDSK non è sufficiente: valutare sostituzione dell’HDD/SSD.
  • Se l’ambiente è gestito da policy aziendali (GPO) che disabilitano servizi, coinvolgere l’IT.
  • Se il computer è parte di un dominio con immagini personalizzate, le corruzioni possono derivare da immagini non standard.

Extra: comandi rapidi e cheat sheet

  • Eseguire SFC normale:
    • sfc /scannow
  • Eseguire SFC offline (da Windows RE):
    • sfc /scannow /offbootdir=C:\ /offwindir=C:\Windows
  • Eseguire DISM (online):
    • dism /online /cleanup-image /restorehealth
  • Abilitare TrustedInstaller:
    • sc config TrustedInstaller start= demand
    • net start TrustedInstaller
  • Estrarre log SFC:
    • findstr /c:"[SR]" %windir%\Logs\CBS\CBS.log > C:\sfcdetails.txt

Decision tree (mermaid)

flowchart TD
    A[Errore SFC: WRP non ha eseguito l'operazione] --> B{Disco OK?}
    B -- No --> C[Esegui CHKDSK /r e riavvia]
    B -- Sì --> D{TrustedInstaller attivo?}
    D -- No --> E[Abilita e avvia TrustedInstaller]
    D -- Sì --> F{SFC in Modalità provvisoria funziona?}
    F -- Sì --> G[Problema risolto]
    F -- No --> H[Esegui SFC in Windows RE]
    H --> I{Ha funzionato?}
    I -- Sì --> G
    I -- No --> J[Esegui DISM /restorehealth]
    J --> K{Ha funzionato?}
    K -- Sì --> G
    K -- No --> L[Riparazione automatica o reinstallazione]

FAQ rapida

  • Posso ignorare l’errore e continuare a usare il PC?

    • In alcuni casi sì, ma ignorare corruzioni di file di sistema può causare problemi futuri. È consigliabile risolvere.
  • Ho un antivirus: può essere coinvolto?

    • Sì. Alcuni antivirus proteggono file di sistema e possono bloccare SFC. Temporaneamente disabilita l’antivirus quando fai le prove, se possibile.

Riepilogo

Se sfc /scannow mostra l’errore “Windows Resource Protection could not perform the requested operation”, parte sempre dal controllo del disco (CHKDSK), poi prova SFC in Modalità provvisoria e in Windows RE. Verifica che il servizio TrustedInstaller sia attivo e, se necessario, usa DISM per ripristinare l’immagine di Windows. La Riparazione automatica può essere utile; la reinstallazione resta l’ultima risorsa. Mantieni sempre un backup aggiornato prima di azioni invasive.

Important: se sei in ambiente aziendale o con policy gestite, consulta l’amministratore di rete prima di cambiare servizi o policy.


1-line glossary:

  • SFC: System File Checker, strumento di Windows che verifica e ripara file di sistema.
  • WRP: Windows Resource Protection, protezione dei file di sistema critici.
  • DISM: strumento per riparare l’immagine di Windows.

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Autore
Redazione

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