Disabilitare Software Reporter Tool e Chrome Cleanup su Windows

Introduzione
Google Chrome continua a essere il browser più usato su molte piattaforme. Una componente chiamata Software Reporter Tool (SRT) — aggiornata e in parte rinominata Chrome Cleanup Tool — esegue scansioni locali per cercare software che modifica il comportamento del browser (ad esempio estensioni dannose, reindirizzamenti o adware). Tuttavia, in certi scenari lo strumento può utilizzare molta CPU, scrivere intensamente sul disco o lanciare notifiche frequenti che degradano l’esperienza utente su computer con risorse limitate.
Scopo di questo articolo: capire cosa è il Software Reporter Tool, quando conviene tenerlo attivo o disabilitarlo, e come disattivarlo in modo sicuro su Windows 10/11. Includo inoltre metodi per amministratori di rete, check di sicurezza e una procedura di rollback.
Importante: il contenuto è pratico e tecnico; se lavori in un ambiente gestito (azienda, laboratorio informatico) consulta prima il reparto IT. Le procedure che modificano il registro di sistema o le autorizzazioni richiedono privilegi amministrativi.
Cosa è il Software Reporter Tool
Definizione in una riga: il Software Reporter Tool è un eseguibile che Google Chrome usa per rilevare software e comportamenti che possono interferire con il browser.
Dettagli rapidi:
- Nome del file: software_reporter_tool.exe
- Posizione tipica: %localappdata%\Google\Chrome\User Data\SwReporter\
\software_reporter_tool.exe - Funzione: scansione locale per individuare estensioni, impostazioni e file potenzialmente dannosi per il browser
- Comportamento: esecuzione periodica in background; può essere lanciato alla chiusura o all’avvio di Chrome
Perché Chrome include questo strumento
Chrome integra questa funzione per aumentare la sicurezza dell’esperienza web quando altri controlli non sono presenti o funzionanti. Casi d’uso utili:
- rimozione di adware o estensioni che iniettano annunci
- ripristino di impostazioni modificate (home page, motore di ricerca)
- individuazione di download che contengono malware
Quando Antivirus o Microsoft Defender sono disabilitati o non aggiornati, il Cleanup Tool può offrire una protezione aggiuntiva a livello di browser.
Quando ha senso disattivarlo
Motivi validi per disabilitarlo:
- il processo occupa costantemente CPU alta (es. > 50%) durante le scansioni
- instabilità o crash ripetuti di Chrome legati al Cleanup Tool
- conflitti con software di sicurezza aziendale
- requisiti di privacy molto stringenti che escludono invio di report
Quando non disattivarlo:
- computer con utenza non tecnica esposta a siti/estensioni non affidabili
- ambienti senza protezione antivirus aggiornata
- macchine gestite dove il reparto IT richiede il monitoraggio centralizzato
Nota sulla privacy: il Cleanup Tool può inviare rapporti a Google se l’opzione è abilitata. Se hai preoccupazioni sulla condivisione di metadati, disattiva il reporting dalle impostazioni di Chrome (vedi oltre).
Rischi e contromisure
Rischi della disattivazione:
- ridotta capacità di Chrome di rilevare estensioni o comportamenti dannosi
- possibili problemi non identificati quando il sistema non ha un AV aggiornato
Mitigazioni:
- assicurati che Windows Defender o un antivirus di terze parti sia attivo e aggiornato
- esegui scansioni periodiche con strumenti anti-malware affidabili (ad es. Malwarebytes) prima di rimuovere lo strumento
- mantieni Chrome aggiornato (chrome://settings/help)
Panoramica dei metodi disponibili
- Impostazioni di Chrome: impedire a Chrome di girare in background e disattivare il reporting
- Sostituire l’eseguibile software_reporter_tool.exe con un file non eseguibile
- Revocare le autorizzazioni della cartella SwReporter
- Usare il Registro di sistema per bloccare Chrome Cleanup tramite policy
- Usare DisallowRun tramite Registro per impedire l’esecuzione del processo
Le sezioni seguenti spiegano ogni metodo in dettaglio con passaggi, vantaggi, svantaggi e consigli di rollback.
Metodo 1: Impostazioni di Chrome (consigliato per la maggior parte degli utenti)
Questo metodo non rimuove lo strumento ma limita il comportamento di Chrome che può continuare a eseguire processi in background e inviare report.
Passaggi:
Apri Chrome e digita nella barra degli indirizzi:
chrome://settings/system
Oppure apri Menu (tre puntini) > Impostazioni > Avanzate > Sistema.
Disattiva l’opzione “Continua l’esecuzione delle app in background dopo la chiusura di Google Chrome”.
Vai su Impostazioni > Ripristina e pulisci > Pulisci il computer (Clean up computer). Qui, togli la spunta a “Segnala dettagli a Google su software dannoso, impostazioni di sistema e processi trovati durante questa operazione”.
Vantaggi:
- semplice, non richiede privilegi di amministratore
- reversibile velocemente
Svantaggi:
- non impedisce l’esecuzione locale se Chrome decide comunque di avviare lo strumento
- non rimuove l’eseguibile
Immagine di riferimento:
Metodo 2: Sostituire l’eseguibile software_reporter_tool.exe (metodo diretto)
Questo approccio impedisce all’eseguibile originale di avviarsi sostituendolo con un file innocuo.
Passaggi:
Premi WIN + R per aprire Esegui.
Incolla e premi Invio:
%localappdata%\Google\Chrome\User Data\SwReporter
Apri la cartella numerata (es. 79.228.200) e individua software_reporter_tool.exe.
Rinomina o elimina l’eseguibile originale. Crea un file di testo vuoto e rinominalo in software_reporter_tool.exe (Windows chiederà conferma perché l’estensione .exe non è corretta; procedi solo se sai quello che stai facendo).
Blocca la scrittura nella cartella come ulteriore protezione (vedi Metodo 3).
Vantaggi:
- semplice e immediato
- impedisce completamente l’esecuzione dell’originale
Svantaggi:
- Chrome può ripristinare il file in aggiornamenti successivi
- alcuni sistemi di sicurezza possono segnalarlo come manipolazione
- richiede privilegi per eliminare/rinominare file in %localappdata%
Immagine di riferimento:
Consiglio: mantieni una copia dell’eseguibile originale in una cartella sicura se desideri ripristinarlo facilmente.
Metodo 3: Revocare le autorizzazioni della cartella SwReporter (metodo robusto)
Revocare i permessi sulla cartella impedisce qualsiasi esecuzione dell’eseguibile in essa contenuto.
Passaggi:
Premi Win + R e incolla:
%localappdata%\Google\Chrome\User Data\SwReporter
Tasto destro su SwReporter > Proprietà > Scheda Sicurezza.
Clicca Avanzate per aprire le Impostazioni di sicurezza avanzate.
Clicca Disabilita ereditarietà e scegli Rimuovi tutte le autorizzazioni ereditate da questo oggetto.
Applica. Verifica che gli account utente non abbiano autorizzazioni di esecuzione sulla cartella.
Immagine di riferimento:
Vantaggi:
- soluzione persistente e difficile da bypassare accidentalmente
Svantaggi:
- richiede attenzione: se rimuovi autorizzazioni importanti potresti impedire aggiornamenti di Chrome o altre funzioni
- operazione avanzata: tenere una procedura di rollback
Rollback:
- ripristina le autorizzazioni con la stessa finestra Avanzate > Abilita ereditarietà > Aggiungi autorizzazioni ereditate.
Metodo 4: Bloccare tramite Registro di sistema usando le policy di Chrome
Questo è il metodo consigliato per amministratori e utenti che desiderano una soluzione pulita e gestita tramite policy.
Passaggi (richiedono privilegi amministrativi):
Premi WIN + R, digita REGEDIT e premi Invio.
Vai a:
HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Policies
Crea una nuova chiave chiamata Google. Sotto Google, crea una chiave chiamata Chrome.
Il percorso risultante deve essere:
HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Policies\Google\Chrome
Con Chrome selezionata, clic destro sul pannello di destra > Nuovo > Valore DWORD (32 bit).
Crea due valori:
- ChromeCleanupEnabled = 0
- ChromeCleanupReportingEnabled = 0
Impostare entrambi su 0 disabilita l’esecuzione del Cleanup Tool e l’invio dei report.
Immagine di riferimento:
Vantaggi:
- soluzione ufficiale e facilmente gestibile da IT
- persistente attraverso aggiornamenti di Chrome
Svantaggi:
- richiede modifiche al registro, quindi attenzione e backup
Rollback:
- impostare i valori a 1 o cancellare le chiavi Google\Chrome
Riferimento: le policy di Chrome sono documentate da Google; se gestisci più macchine, distribuisci la policy tramite GPO (Group Policy) o strumenti di gestione centralizzata.
Metodo 5: Usare DisallowRun tramite Registro per impedire l’esecuzione (metodo granulare)
Questo metodo sfrutta la policy di Windows DisallowRun per bloccare uno specifico eseguibile.
Passaggi:
Apri Registro (REGEDIT) e vai a:
HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Policies
Crea una chiave chiamata Explorer.
Sotto Explorer crea una chiave chiamata DisallowRun.
Percorso finale:
HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Policies\Explorer\DisallowRun
Nel pannello destro, crea un Valore stringa (REG_SZ) con nome “1” e come dati: Software_Reporter_Tool.exe
Nota: il nome deve esattamente coincidere con quello dell’eseguibile o la policy non funzionerà.
Riavvia Windows per applicare la policy.
Immagine di riferimento:
Vantaggi:
- blocco specifico e poco invasivo per altre funzioni di Chrome
Svantaggi:
- richiede attenzione nella creazione delle chiavi
- policy legata all’utente: per bloccare tutti gli utenti ripetere sotto HKEY_LOCAL_MACHINE
Suggerimenti di sicurezza e verifica post-operazione
Dopo aver disabilitato lo strumento, segui questi passaggi di verifica:
- Controlla Task Manager per processi legati a Chrome: nessun software_reporter_tool.exe attivo.
- Esegui una scansione completa con l’antivirus aggiornato.
- Aggiorna Chrome via chrome://settings/help e verifica che le modifiche non siano state ripristinate dall’aggiornamento.
- Se hai usato il Registro, esporta le chiavi modificate per avere un backup di rollback.
Comandi/chiavi utili da copiare
Registry da creare per bloccare Cleanup Tool:
[HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Policies\Google\Chrome]
"ChromeCleanupEnabled"=dword:00000000
"ChromeCleanupReportingEnabled"=dword:00000000
Percorso locale SwReporter:
%localappdata%\Google\Chrome\User Data\SwReporter\\software_reporter_tool.exe
Playbook rapido per utenti non esperti
- Prova prima Metodo 1 (Impostazioni di Chrome).
- Se il problema persiste e hai antivirus attivo, prova Metodo 2 (sostituzione dell’eseguibile) mantenendo una copia di backup.
- Se sei amministratore o gestisci più PC, applica Metodo 4 tramite policy di registro o GPO.
- Verifica con Task Manager e una scansione AV.
- Documenta le modifiche e mantieni una procedura di rollback.
Checklist per amministratori
- Verificare la versione di Chrome su tutte le macchine (chrome://settings/help).
- Documentare motivazione e approvazione della modifica.
- Creare pacchetto di policy (GPO/Intune) con ChromeCleanupEnabled = 0 se necessario.
- Eseguire test su macchina pilota.
- Monitorare crash e segnalazioni degli utenti dopo la distribuzione.
- Conservare backup delle chiavi di registro.
Criteri di accettazione / Test di verifica
- Dopo la disattivazione, il processo software_reporter_tool.exe non deve comparire in Task Manager per più di 24 ore, salvo aggiornamenti di Chrome.
- Non devono esserci blocchi del browser o crash ricorrenti correlati alla modifica.
- Il sistema mantiene protezione antimalware tramite Windows Defender o equivalente aggiornato.
Esempi di quando la disattivazione fallisce
- Chrome aggiornato automaticamente ripristina l’eseguibile nella cartella SwReporter.
- Policy aziendali (GPO) sovrascrivono le chiavi manuali impostate dall’utente.
- Un software di gioco o driver richiede eseguibili con permessi specifici e la rimozione delle autorizzazioni causa errori.
Contromisure: usa policy centralizzate per stabilire comportamento coerente su tutti i sistemi.
Flowchart decisionale
Se vuoi decidere rapidamente quale metodo usare, segui questo diagramma:
flowchart TD
A[Il tuo PC usa antivirus aggiornato?] -->|No| B[Lascia attivo Cleanup Tool o installa AV]
A -->|Sì| C[Sei amministratore?]
C -->|Sì| D[Usa policy Registro 'Metodo 4']
C -->|No| E[Prova prima impostazioni Chrome 'Metodo 1']
E --> F{Problema risolto?}
F -->|Sì| G[Fine]
F -->|No| H[Usa Metodo 2 o 3]
H --> I{Problema risolto?}
I -->|Sì| G
I -->|No| J[Contatta supporto IT]
Note su privacy e GDPR
Il Chrome Cleanup Tool può inviare dettagli a Google se il reporting è abilitato. Se gestisci dati personali sensibili o lavori in un’azienda soggetta a GDPR:
- Disattiva il reporting (Impostazioni > Pulisci il computer > togli “Segnala dettagli”).
- Documenta le modifiche e l’analisi del rischio.
- Preferisci soluzioni gestite centralmente che conservino log locali senza invii esterni.
Compatibilità e migrazione
- Windows: le istruzioni si applicano a Windows 7/8/10/11 con percorsi %localappdata% identici.
- Chrome: le policy via registro sono supportate dalle versioni stabili recenti; le versioni molto vecchie potrebbero non riconoscere tutte le chiavi.
- Ambienti gestiti: verifica le impostazioni GPO esistenti prima di applicare policy locali.
Domande frequenti sintetiche
- Lo strumento è malware? No, è uno strumento legittimo sviluppato da Google, ma può comportarsi in modo indesiderato su macchine con risorse limitate.
- Posso rimuoverlo definitivamente? Sì, ma Chrome può ripristinarlo con gli aggiornamenti.
- Disabilitarlo aumenta il rischio? Potenzialmente sì se non hai altri meccanismi di protezione.
Mini-metodologia di troubleshooting prima di agire
- Apri Task Manager e annota l’uso di CPU, RAM e disco quando avviene la scansione.
- Aggiorna Chrome e il sistema operativo.
- Esegui scansione antivirus completa.
- Prova Metodo 1 (impostazioni). Se insufficiente, passa a Metodo 3 o 4 in ambienti gestiti.
Esempio di procedura di rollback (rapida)
- Metodo 2 rollback: sostituisci il file software_reporter_tool.exe con la copia di backup originale e riavvia Chrome.
- Metodo 3 rollback: nelle proprietà della cartella SwReporter riabilita l’ereditarietà e ripristina le autorizzazioni.
- Metodo 4 rollback: elimina le chiavi Google\Chrome o imposta i valori a 1.
Breve annuncio per utenti (100–200 parole)
Se Chrome rallenta il tuo PC a causa di scansioni in background, puoi ridurre l’impatto disattivando il Software Reporter Tool (anche noto come Chrome Cleanup Tool). Prima prova la soluzione meno invasiva: vai su chrome://settings/system e disattiva “Continua l’esecuzione delle app in background”; poi disabilita il reporting in Impostazioni > Pulisci il computer. Se il problema persiste e sei a tuo agio con operazioni avanzate, esistono opzioni per rimuovere l’eseguibile oppure per bloccarlo tramite Registro di sistema. In ambienti aziendali, applica le policy centralizzate per garantire uniformità e sicurezza.
Social preview suggerite
OG title: Disabilitare Software Reporter Tool e Chrome Cleanup su Windows OG description: Guida pratica per disattivare lo strumento di pulizia di Chrome, ridurre CPU e RAM usate e mantenere la sicurezza. Metodi per utenti e amministratori.
Riepilogo finale
Seguire i passaggi descritti ti permette di scegliere la soluzione più adatta al tuo livello tecnico e al contesto (personale o aziendale). In generale:
- Usa le impostazioni di Chrome come prima opzione.
- Se necessario, applica policy di registro o revoca autorizzazioni per una disattivazione più definitiva.
- Mantieni sempre una protezione antivirus attiva e aggiornata.
Se vuoi, posso generare un file .reg pronto per importare la policy ChromeCleanupEnabled = 0 o uno script PowerShell che automatizzi la rimozione temporanea dell’eseguibile; dimmi quale preferisci.
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