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Creare un VHD in Windows: guida pratica

6 min read Windows Aggiornato 11 Oct 2025
Creare un VHD in Windows — Guida pratica
Creare un VHD in Windows — Guida pratica

Creare un VHD (Virtual Hard Disk) in Windows è semplice: si usa Gestione computer e Gestione disco per creare, inizializzare e formattare il file VHD. Questa guida mostra i passaggi, illustra vantaggi, alternative, problemi comuni e fornisce checklist e procedure rapide per amministratori e utenti.

Introduzione

Sin da Windows 7 Microsoft ha integrato funzioni per creare e gestire file VHD direttamente dal sistema operativo. Un VHD è un file contenitore che replica la struttura e il comportamento di un disco fisico. Può essere conservato in qualsiasi percorso del disco e viene largamente usato in ambienti server e di virtualizzazione come disco per macchine virtuali. Rispetto alle partizioni fisiche, i VHD offrono maggiore flessibilità e portabilità.

Definizione rapida: un VHD è un singolo file che contiene file system, tabelle e dati come un disco fisico.

Vantaggi principali dei VHD

  • Non è necessario partizionare l’hard disk fisico.
  • È possibile creare volumi dinamici: lo spazio del VHD cresce solo quando si aggiungono file.
  • I VHD, essendo singoli file, sono facili da copiare e fare backup.
  • Si può installare un sistema operativo in un VHD e avviare in dual boot senza riservare grandi porzioni di disco fisico.
  • Eliminando il file VHD si recupera spazio senza operazioni complesse di ridimensionamento delle partizioni.
  • I VHD sono supportati su Windows, Linux e macOS e possono essere montati come dischi fisici.
  • Possono essere condivisi in rete o montati da percorsi di rete a seconda dei permessi.

Quando un VHD è la scelta giusta

  • Hai bisogno di un disco isolato per testare software o aggiornamenti.
  • Vuoi una soluzione portabile per backup o distribuzione di immagini.
  • Desideri avviare sistemi alternativi senza modificare il layout delle partizioni fisiche.

Quando evitare i VHD

  • Quando necessiti delle massime prestazioni I/O per database o applicazioni di produzione: un disco fisico dedicato o uno storage SAN è preferibile.
  • Se il tuo software non supporta file system virtualizzati o richiede accesso diretto al disco.
  • Quando lo spazio residente è critico e non vuoi dipendere da un singolo file contenitore.

Panoramica delle alternative

  • VHDX: formato più recente per Windows con miglior resilienza e supporto per dischi più grandi. Scegli VHDX se usi Windows Server o Hyper-V e hai grandi volumi.
  • Partizioni fisiche: migliori prestazioni e compatibilità totale, ma meno flessibili.
  • Container o immagini sparse (es. QCOW2, RAW): usati in ambienti Linux/VM; QCOW2 offre funzionalità avanzate come snapshot.

Importante: per scelta di compatibilità con altri sistemi e vecchie versioni di Windows, il formato VHD rimane utile. Per nuove installazioni Hyper-V considerare VHDX.

Creazione di un VHD in Windows: procedura dettagliata

Prerequisiti: account con privilegi di amministratore.

  1. Aprire Strumenti di amministrazione dal menu Start e selezionare Gestione computer.
  2. Nella finestra Gestione computer, sulla barra laterale sinistra espandere Archiviazione e selezionare Gestione disco.

Gestione computer con elenco strumenti e scorciatoia Gestione disco

  1. Fare clic destro su Gestione disco e selezionare Crea VHD.

Selezione opzione Crea VHD nel menu contestuale di Gestione disco

  1. Si aprirà la finestra Crea e collega VHD. Premere Sfoglia per scegliere la cartella e il nome del file VHD. Scegliere la dimensione del VHD in MB, GB o TB. Nell’esempio viene creato un VHD da 3 GB.
  • Formato: lasciare il formato VHD per compatibilità, oppure usare VHDX se disponibile e desiderato.
  • Tipo: scegliere Dimensione fissa per allocazione immediata o Dinamico per crescita on demand. Per test e risparmio iniziale scegliere Dinamico.

Impostazioni iniziali per il nuovo VHD, selezione percorso e dimensione

  1. Dopo la creazione, il VHD apparirà nell’elenco di Gestione disco come disco non inizializzato. Fare clic destro sul nome del disco e selezionare Inizializza.

Opzione Inizializza per il nuovo disco virtuale

  1. Nella finestra Inizializza disco mantenere le opzioni predefinite (MBR o GPT a seconda delle necessità) e procedere.

Finestra di inizializzazione disco con scelta dello stile di partizione

  1. Dopo l’inizializzazione, fare clic destro sul disco e selezionare Nuovo volume semplice per lanciare la procedura guidata di creazione del volume.

Avvio della procedura guidata Nuovo volume semplice

  1. Seguire la procedura guidata: scegliere la dimensione del volume, assegnare la lettera di unità desiderata o usare quella predefinita, e scegliere il file system (di norma NTFS). Confermare e terminare la procedura.

Finestra della procedura guidata per impostare dimensione del volume

Impostazione della dimensione del volume

Assegnazione della lettera di unità al nuovo volume

Formatta partizione con file system NTFS e opzioni di formattazione

Riepilogo impostazioni prima della creazione del volume

  1. Al termine vedrai il VHD nel pannello di Gestione disco come volume attivo. Windows monterà automaticamente il VHD; potrai vederlo in Esplora file con la lettera che hai assegnato.

VHD creato elencato in Gestione disco

Unità VHD mostrata in Esplora file dopo il montaggio

  1. Per smontare il VHD: fare clic destro sull’unità in Esplora file o nel nodo Gestione disco e scegliere Espelli. Per rimontare manualmente, individuare il file VHD nel percorso in cui lo hai salvato e fare doppio clic sul file.

Opzione Espelli per rimuovere il VHD montato

File VHD selezionato in Esplora file pronto per il montaggio

Suggerimenti pratici e best practice

  • Backup: copia il file VHD quando la macchina virtuale o il volume è spento per garantire coerenza dei dati.
  • Prestazioni: i dischi dinamici possono frammentarsi; valutare la deframmentazione o la conversione in dimensione fissa per carichi intensi.
  • Posizione: colloca i file VHD su dischi con spazio sufficiente e prestazioni adeguate. Evita di usare unità di sistema con poco spazio libero.
  • Sicurezza: applica permessi NTFS e, se necessario, cifra il volume con BitLocker.

Nota: se intendi usare il VHD su sistemi diversi, verifica compatibilità del formato (VHD vs VHDX) e del file system.

Checklist rapida per creare un VHD (amministratori)

  • Verificare privilegi di amministratore.
  • Scegliere percorso e nome file VHD.
  • Decidere formato (VHD o VHDX) e tipo (dinamico o fisso).
  • Inizializzare il disco (MBR o GPT).
  • Creare e formattare il volume (NTFS o ReFS se supportato).
  • Assegnare lettera di unità e verificare il montaggio.
  • Eseguire backup del file VHD con il VM offline o il volume smontato.

Procedura rapida per rollback e rimozione

  1. Smontare il VHD tramite Gestione disco o Esplora file.
  2. Se si desidera recuperare spazio, eliminare il file VHD dal percorso scelto.
  3. Se la cancellazione è stata accidentale, tentare il ripristino da backup o utilizzare strumenti di ripristino file, tenendo presente che il recupero non è garantito.

Esempi di fallimento e come diagnosticarli

  • VHD non si monta: controllare che il file non sia corrotto e che non ci siano permessi in conflitto.
  • Volume non inizializzabile: verificare che il file non sia aperto da un’altra istanza o che non ci siano lock del sistema.
  • Prestazioni scadenti: verificare I/O del disco fisico, utilizzo di disco dinamico e frammentazione.

1 riga di glossario

  • VHD: file Virtual Hard Disk che replica un disco fisico all’interno di un singolo file.

Riepilogo

  • Il VHD è una soluzione pratica per test, backup, dual boot e portabilità di dischi.
  • Usare Gestione computer e Gestione disco per creare, inizializzare e formattare un VHD.
  • Preferire VHDX o dischi fisici per carichi di produzione ad alta intensità di I/O.

Importante: eseguire sempre backup prima di eliminare o modificare VHD che contengono dati critici.

Grazie per aver letto. Se hai esperienze o domande pratiche su creazione, montaggio o utilizzo di VHD in Windows, condividile nei commenti.

Autore
Redazione

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