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ASUS ROG Phone 3: modalità nascosta a 160 Hz

6 min read Smartphone Aggiornato 21 Oct 2025
ROG Phone 3: modalità 160Hz nascosta
ROG Phone 3: modalità 160Hz nascosta

ROG Phone 3

Il nuovo smartphone da gaming ASUS ROG Phone 3 offre specifiche pensate per giocatori esigenti: oltre al processore Snapdragon 865 Plus e alla batteria da 6000 mAh, dispone di un pannello con refresh rate elevato. Ufficialmente il device arriva fino a 144 Hz, ma è stata individuata una modalità segreta a 160 Hz nascosta nei parametri di sistema.

Scoperta della modalità a 160 Hz

Un membro della community XDA ha analizzato come il telefono gestisce il cambio di refresh rate e ha trovato riferimenti a una modalità 160 Hz nelle impostazioni interne. Di default, nelle impostazioni display il sistema mostra le opzioni Auto, 60 Hz, 90 Hz, 120 Hz e 144 Hz. La voce a 160 Hz non è esposta dall’interfaccia utente standard, ma può essere abilitata da chi usa ADB (Android Debug Bridge).

Importante: questa opzione non è documentata nell’interfaccia pubblica del produttore. Attivarla comporta l’uso di strumenti di debug e richiede attenzione: verificare stabilità e temperatura durante l’uso prolungato.

Caratteristiche rilevanti del ROG Phone 3

  • Processore: Qualcomm Snapdragon 865 Plus con clock fino a 3 GHz.
  • Batteria: 6000 mAh, progettata per lunghe sessioni di gioco.
  • Display: pannello a refresh elevato (fino a 144 Hz ufficiali).

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Come attivare la modalità nascosta a 160 Hz

Prerequisiti rapidi:

  • Un PC con ADB installato. Se non lo avete, seguite una guida su come installare ADB e Fastboot.
  • Cavo USB per collegare il telefono al PC.
  • Abilitate le Opzioni sviluppatore e il Debug USB sul ROG Phone 3.

Passaggi:

  1. Collegate il telefono al PC e aprite un terminale / prompt dei comandi.
  2. Verificate che ADB riconosca il dispositivo con:
adb devices
  1. Eseguite il comando per abilitare la modalità di debug interna per il refresh rate:
adb shell setprop debug.vendor.asus.fps.eng 1
  1. Riavviate lo smartphone.
  2. Dopo il riavvio, aprite Impostazioni > Display > Frequenza di aggiornamento e verificate se appare l’opzione 160 Hz.
  3. In alternativa potete attivarla tramite la tile rapida per la frequenza di aggiornamento se presente.

Per tornare alla configurazione precedente, ripetete i passaggi sostituendo il valore con 0:

adb shell setprop debug.vendor.asus.fps.eng 0

ASUS ROG Phone 3 ha una modalità 160Hz nascosta

Come verificare che funzioni (test e casi d’uso)

Metodi di test consigliati:

  • TestUFO: aprite testufo.com nel browser del telefono e osservate l’FPS e la fluidità durante le animazioni.
  • Fluid Simulation App: alcune app di simulazione mostrano e forzano frequenze di aggiornamento specifiche.
  • Eseguite un gioco che supporta 144 Hz: se il gioco accetta 144 Hz, è probabile che funzioni anche a 160 Hz.

Criteri di verifica (acceptance)

  • L’opzione 160 Hz compare nelle impostazioni display dopo il riavvio.
  • TestUFO mostra valori coerenti con 160 Hz (o comportamenti più fluidi rispetto a 144 Hz).
  • Nessun crash evidente o surriscaldamento eccessivo durante 10–30 minuti di gioco continuo.

ASUS ROG Phone 3 mostra impostazioni avanzate di display

Rischi, limiti e quando potrebbe non funzionare

  • Batteria e temperatura: frequenze maggiori possono aumentare consumo e calore.
  • Compatibilità app: alcune app potrebbero non gestire correttamente refresh non ufficiali.
  • Aggiornamenti firmware: una futura patch di ASUS potrebbe rimuovere o modificare questa opzione.
  • Garanzia: l’uso di comandi ADB e parametri di debug generalmente non invalida la garanzia, ma modifiche avanzate o root potrebbero farlo. Controllate i termini di garanzia.

Alternative e approcci diversi

  • App di terze parti: alcune applicazioni possono forzare il refresh rate ma richiedono permessi particolari o root.
  • Kernel/mod personalizzati: riservati a utenti esperti; offrono più controllo ma richiedono spesso unlock del bootloader.
  • Attendere una feature ufficiale di ASUS via aggiornamento software che esponga 160 Hz nell’interfaccia.

Playbook rapido per giocatori e tester

Per il giocatore:

  1. Abilita Debug USB.
  2. Attiva la modalità 160 Hz come descritto.
  3. Gioca 15–30 minuti monitorando temperature e batteria.
  4. Se noti problemi, disabilita con ADB e segnala l’anomalia.

Per il tester/manual QA:

  1. Verifica presenza dell’opzione dopo riavvio.
  2. Esegui test con TestUFO e app di simulazione.
  3. Esegui giochi rappresentativi (es. FPS elevati) per 30+ minuti.
  4. Registra crash, frame drops e metriche termiche se disponibili.

Per lo sviluppatore Android:

  1. Controlla logcat per eventuali errori relativi al display o ai driver.
  2. Verifica compatibilità delle API di refresh rate con la tua app.
  3. Segnala eventuali regressioni al team di sistema.

Glossario in una riga

  • Refresh rate: numero di volte al secondo in cui il display aggiorna l’immagine, misurato in Hz.
  • ADB: Android Debug Bridge, strumento per comunicare e inviare comandi a dispositivi Android.

Conclusione

La modalità nascosta a 160 Hz sul ROG Phone 3 offre un’opportunità per ottenere una fluidità extra rispetto ai 144 Hz ufficiali. È facile da attivare via ADB, ma richiede cautela: monitorate temperatura, consumo e compatibilità delle app. Se cercate il massimo della reattività in gioco, vale la pena provare—ma tenete sempre la possibilità di tornare indietro velocemente.

Importante: se non siete pratici con ADB o debug di sistema, chiedete assistenza a un utente esperto o limitatevi alle impostazioni ufficiali.

Breve annuncio (per social, 100–200 parole)

ASUS ROG Phone 3 nasconde una sorpresa: oltre ai 144 Hz ufficiali, una modalità a 160 Hz è attivabile via ADB. Con Snapdragon 865 Plus e batteria da 6000 mAh, il telefono è progettato per sessioni di gioco intense. La procedura richiede pochi comandi ADB e un riavvio; è consigliabile verificare la stabilità con TestUFO e monitorare temperatura e autonomia. Se cercate un extra di fluidità, questa opzione potrebbe interessarvi, ma procedete con cautela e riportate eventuali problemi.

Autore
Redazione

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