Usare il telefono Android come chiave di sicurezza per l'accesso Google su iOS

Che cosa cambia e perché conviene
Google ha esteso il supporto per le chiavi di sicurezza integrate negli smartphone Android: oltre a Chrome OS, macOS e Windows, ora puoi usare il telefono Android per verificare gli accessi su dispositivi iOS (iPhone e iPad) tramite l’app Google Smart Lock. Le chiavi FIDO (Fast ID Online) si basano su crittografia a chiave pubblica per confermare sia l’identità dell’utente sia l’URL della pagina di accesso, riducendo notevolmente il rischio di phishing anche se la password è stata esposta.
Come funziona in breve
- Su Chrome OS, macOS e Windows il browser Chrome comunica con il telefono Android via Bluetooth usando il protocollo CTAP2 (FIDO).
- Su iOS, invece, la comunicazione avviene tramite l’app Google Smart Lock che coordina la verifica con il telefono Android.
Requisiti minimi
- Telefono Android con Android 7.0 (Nougat) o successivo.
- Dispositivo iOS con iOS 10.0 o successivo.
- App Google Smart Lock installata sul dispositivo iOS.
- Bluetooth attivato su entrambi i dispositivi quando si effettua la verifica.
Come aggiungere la chiave di sicurezza al tuo account Google
- Accedi al tuo account Google su un browser.
- Vai a myaccount.google.com/security e verifica che “Verifica in due passaggi” sia attivata.
- Nella sezione “Accesso a Google” seleziona “Verifica in due passaggi”.
- Scorri fino a “Configura un secondo passaggio alternativo” (o simile) e scegli “Aggiungi chiave di sicurezza”.
- Seleziona la voce che identifica il tuo telefono Android come “chiave” e segui i passaggi per attivarla.
Nota: i menu possono variare leggermente in base alla lingua e alla versione dell’interfaccia Google.
Come usare la chiave integrata del telefono Android su iOS
- Assicurati che il Bluetooth sia attivo sia sul telefono Android sia sull’iPhone/iPad.
- Apri l’app Google Smart Lock sul dispositivo iOS e avvia la procedura di accesso al tuo account Google (oppure apri una pagina di login Google che reindirizza all’app).
- Quando richiesto, controlla il telefono Android: dovresti ricevere una notifica “Stai tentando di effettuare l’accesso?” o simile.
- Tocca due volte la notifica e segui le istruzioni sullo schermo per confermare l’accesso.
Checklist rapida prima di iniziare
- Android aggiornato almeno a 7.0.
- iOS aggiornato almeno a 10.0.
- App Smart Lock installata e aggiornata su iOS.
- Bluetooth attivato su entrambi i dispositivi.
- Account Google con Verifica in due passaggi attiva.
- Chiave hardware di backup registrata (consigliato).
Importante: registrare una chiave di sicurezza hardware di backup (YubiKey o simili) è consigliato. Se perdi l’accesso al telefono Android, la chiave hardware ti permette di recuperare l’account senza procedure di recupero più lente.
Quando questa soluzione potrebbe non funzionare
- Se il Bluetooth non si connette o i dispositivi sono troppo distanti.
- Se il telefono Android non è aggiornato o ha restrizioni Bluetooth (modalità risparmio energetico/gestione app).
- Se l’app Smart Lock su iOS non ha le autorizzazioni necessarie (notifiche, Bluetooth, ecc.).
- Se l’account Google ha impostazioni aziendali (G Suite/Workspace) che limitano l’uso di chiavi esterne.
Alternative e strategie complementari
- Chiave hardware USB/NFC/Bluetooth: più affidabile in contesti ad alto rischio.
- Google Prompt o app di autenticazione (Authenticator) per secondi fattori mobili.
- SMS: facile ma meno sicuro, da evitare per proteggere account sensibili.
Playbook di recupero se perdi il telefono Android
- Usa la chiave hardware di backup registrata per accedere.
- Se non hai una chiave di backup, accedi da un dispositivo già autorizzato (browser con sessione aperta).
- Avvia il processo di recupero account Google e fornisci informazioni alternative (email/telefono di recupero). La verifica può richiedere più tempo.
- Dopo l’accesso, registra un nuovo telefono o una nuova chiave hardware e rimuovi i dispositivi persi dalle impostazioni di sicurezza.
Miniguida tecnica (che cosa viene scambiato)
- Le chiavi FIDO usano crittografia a chiave pubblica: il sito riceve la prova crittografica che solo il tuo dispositivo possiede la chiave privata corrispondente alla chiave pubblica registrata.
- Non viene condivisa la password e la prova include l’origine (URL), riducendo il rischio di phishing.
Privacy e conformità
La procedura utilizza scambio di chiavi pubbliche e dati minimi necessari per l’autenticazione; non trasferisce la tua password in chiaro. Per scenari aziendali con dati personali sensibili valutare le policy interne e la conformità GDPR: registra solamente dispositivi autorizzati e conserva le chiavi hardware in un luogo sicuro.
Domande frequenti
Posso usare più telefoni Android come chiavi di sicurezza?
Sì. Puoi registrare più dispositivi Android o aggiungere chiavi hardware; avere opzioni multiple è una buona pratica.
Cosa succede se il mio telefono Android è offline o senza Bluetooth?
Se non è disponibile la chiave integrata, usa una chiave hardware di backup o un altro metodo di verifica alternativo già configurato.
L’azienda può disabilitare questa funzione?
Sì: gli amministratori di Google Workspace possono limitare o gestire i metodi di verifica in base alla policy di sicurezza aziendale.
Riepilogo
- Usare il telefono Android come chiave di sicurezza su iOS migliora la protezione contro il phishing.
- Requisiti minimi: Android 7.0+, iOS 10.0+, app Smart Lock sul dispositivo iOS.
- Registra sempre una chiave hardware di backup e verifica le impostazioni di Bluetooth e autorizzazioni app.
Note: se gestisci account aziendali, verifica prima con l’amministratore IT. Buone pratiche: mantieni i dispositivi aggiornati e programma la registrazione di almeno due metodi di autenticazione secondaria.
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