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Come valutare la resilienza della rete: AnDoSid e alternative etiche

5 min read Sicurezza Aggiornato 20 Oct 2025
Test di stress rete: AnDoSid e alternative etiche
Test di stress rete: AnDoSid e alternative etiche

Smartphone Android con schermata di app per test di rete vulnerabilità

Introduzione

AnDoSid è un’app per Android che è stata usata per generare traffico massiccio verso server web. Per chi lavora in sicurezza (pentester, amministratori di sistema) è importante capire che esistono strumenti e tecniche per valutare la resilienza di una rete, ma ogni test deve essere condotto in modo legale e controllato.

Definizione veloce: DDoS indica attacchi che mirano a rendere un servizio non disponibile saturando risorse di rete o di sistema.

Importante: non forniamo istruzioni operative per lanciare attacchi DDoS contro sistemi non autorizzati. Le informazioni seguenti sono focalizzate su testing etico, mitigazione e alternative sicure.

Perché questo è rischioso e illegale

  • Un attacco DDoS può interrompere servizi pubblici e danneggiare terze parti.
  • Nella maggior parte dei Paesi il lancio non autorizzato di attacchi informatici è reato penale.
  • Anche l’uso di tool potenti senza permesso può esporre a responsabilità civili e penali.

Nota: eseguire test su sistemi di produzione senza autorizzazione scritta può portare a indagini legali e responsabilità finanziarie.

Quando è appropriato testare la resilienza (criteri)

  • Esiste un’autorizzazione scritta e firmata dal proprietario del servizio.
  • Il test è pianificato durante una finestra di manutenzione concordata.
  • È disponibile un piano di rollback e contatti d’emergenza.
  • L’infrastruttura può essere isolata (ambiente di staging o laboratorio) per evitare impatti a terzi.

Alternative etiche e strumenti consigliati

Se l’obiettivo è valutare la capacità di carico o la resilienza, preferisci strumenti progettati per test di carico e monitoraggio:

  • k6 — framework moderno per test di carico con scripting JavaScript.
  • Apache JMeter — tool maturo per test funzionali e di carico.
  • Gatling — simulazione di carico basata su Scala/Java, adatta a scenari complessi.
  • Locust — tool Python distribuito per test di carico.
  • Servizi professionali (es. servizi di load testing da CDN o cloud provider) che offrono test controllati e autorizzati.

Vantaggio: questi strumenti permettono definire scenari ripetibili, metriche e limiti di sicurezza senza ricorrere a metodi distruttivi.

Mini-metodologia per test di resilienza

  1. Definire obiettivi: cosa valutare (latenza, throughput, error rate, degradazione graduale).
  2. Creare baseline: misurare prestazioni in condizioni normali.
  3. Simulare carico crescente in ambiente isolato o con autorizzazione.
  4. Monitorare metriche chiave (CPU, memoria, RPS, latenza, errori HTTP, utilizzo rete).
  5. Analizzare i punti di rottura e le cause principali.
  6. Applicare mitigazioni e ripetere il test.

Checklist per ruoli (ruoli e responsabilità)

Team pentest / Sicurezza:

  • Ottenere autorizzazione scritta.
  • Definire obiettivi e limiti del test.
  • Preparare report e artefatti di evidenza.

Team DevOps / Infrastruttura:

  • Preparare ambiente di test o staging.
  • Monitorare metriche e logging.
  • Prevedere rollback e contatti d’emergenza.

Management / Compliance:

  • Verificare impatto legale e contrattuale.
  • Approvare finestre di test.
  • Validare i requisiti di privacy e dati.

SOP (procedura standard) per test autorizzati

  1. Ottenere autorizzazione scritta con limiti chiari.
  2. Pianificare la finestra e informare stakeholder e provider.
  3. Preparare backup e snapshot delle risorse critiche.
  4. Eseguire test in ambiente isolato o con traffico diretto a risorse dedicate.
  5. Monitorare in tempo reale e avere un piano di stop immediato.
  6. Documentare risultati e impatti; eseguire post-mortem.

Incident runbook e rollback

  • Azione immediata: fermare il test e isolare il traffico generato.
  • Contatti: avvisare il team operativo e il provider di rete.
  • Verifica servizi: controllare integrità dei database e backup.
  • Ripristino: ripristinare snapshot se necessario e verificare log per anomalie.

Mitigazioni e hardening consigliati

  • CDN e bilanciamento del carico per distribuire traffico.
  • Rate limiting e throttling a livello applicativo e API.
  • WAF per filtrare richieste sospette.
  • Filtri a livello di rete (ACL, BGP blackholing) con attenzione agli impatti.
  • Auto-scaling controllato con policy che Evitano costi fuori controllo.
  • Procedure di contatto con ISP e provider per escalation.

Privacy e conformità (GDPR) durante i test

  • Evitare di includere dati personali reali durante i test: usare dataset sintetici.
  • Se i test coinvolgono dati personali, assicurarsi di avere una base giuridica e misure di minimizzazione.
  • Conservare log e risultati in modo sicuro e limitare l’accesso.

Test case e criteri di accettazione

Esempi di test case generali (senza comandi):

  • Carico normale: sistema mantiene latenza accettabile sotto carico normale previsto.
  • Carico di punta: verificare comportamenti al massimo carico previsto e degradazione controllata.
  • Failover: attestare che il bilanciatore e la replica reagiscano correttamente.

Criterio di accettazione: durante lo scenario di carico definito, la percentuale di errori non deve superare la soglia concordata e il tempo medio di risposta deve restare entro limiti prefissati.

Quando gli approcci falliscono (controesempi)

  • Test in produzione senza isolare il traffico può causare outage non previsti.
  • Utilizzare tool non monitorati o senza limiti può generare impatti a terze parti (ISP, clienti).
  • Mancanza di autorizzazione espone a rischio legale.

Decisione rapida: fare o non fare il test? (diagramma logico)

flowchart TD
  A[Hai autorizzazione scritta?] -->|No| B[Non eseguire il test]
  A -->|Sì| C[Ambiente isolato disponibile?]
  C -->|Sì| D[Procedi con test controllato]
  C -->|No| E[Usa servizi professionali o crea staging]
  D --> F[Monitor, rollback, report]
  E --> F

Risorse e alternative locali (per l’Italia)

  • Considerare operatori di cloud e CDN con servizi di load testing integrati.
  • Verificare gli obblighi contrattuali e normativi con il reparto legale aziendale.

Riepilogo

  • Non eseguire test DDoS su sistemi non autorizzati: è illegale e pericoloso.
  • Per valutare la resilienza usare strumenti di load testing o servizi professionali.
  • Seguire una procedura scritta: autorizzazione, ambiente isolato, monitoraggio, rollback.
  • Implementare mitigazioni proattive (CDN, rate limiting, WAF) e piani di escalation.

Importante: se sei un professionista della sicurezza, mantieni documentazione completa e ottieni sempre consenso esplicito prima di qualsiasi stress test.

Autore
Redazione

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