Come spostare file da un servizio cloud a un altro

TL;DR
Spostare grandi quantità di file tra servizi cloud è più veloce usando un servizio di trasferimento cloud (Mover.io, Otixo, IFTTT) perché evita il download e il caricamento dal tuo PC. Per piccole raccolte, scarica e ri-carica; per migrazioni più grandi usa servizi server-to-server e segui la checklist di sicurezza.
Collegamenti rapidi
Il modo ovvio e lento
Mover.io
Otixo
IFTTT
Potresti voler passare a un altro servizio di cloud storage — per esempio trasferire i tuoi file su Microsoft OneDrive per approfittare dello spazio disponibile. Sì, puoi semplicemente scaricare e ricaricare tutto, ma ci sono soluzioni più rapide e pratiche.
La velocità di upload della tua connessione Internet domestica è spesso il collo di bottiglia. Usa un servizio che sposti i file per tuo conto e non dovrai preoccuparti della velocità di upload né lasciare il computer acceso per ore.
Il modo ovvio e lento
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Se non hai molti gigabyte archiviati nel cloud, la soluzione più semplice è probabilmente la migliore. Scarica i file sul tuo computer — se sono già sincronizzati in locale questo è immediato. Altrimenti, modifica le impostazioni del servizio per sincronizzare tutte le cartelle sul tuo disco.
Nota: se usi Google Docs, devi esportare quei documenti in formato Office o in un altro formato compatibile prima di spostarli su un altro servizio, altrimenti i file non saranno trasferiti come documenti modificabili.
Quindi installa il client desktop del servizio di destinazione e copia i file dalla vecchia cartella cloud a quella nuova. Il nuovo servizio caricherà i file dal tuo computer ai suoi data center.
Questo metodo funziona, ma implica scaricare tutto e poi ricaricarlo: due volte il trasferimento dati sulla tua connessione. Se hai molti dati, la soluzione più efficiente è un servizio che copia i file direttamente tra server cloud.
Mover.io
Siamo venuti a conoscenza di Mover.io quando ha aiutato gli utenti a portare i file fuori da Ubuntu One. Mover.io supporta molti servizi e offre un piano gratuito per uso personale, il che lo rende ideale per spostare file tra servizi consumer senza complicazioni. Tra i servizi supportati ci sono Dropbox, Microsoft OneDrive, Google Drive, Box, Copy, Yandex e PutIO.
Aggiungi i tuoi account e Mover.io si collega via OAuth. Puoi avviare un trasferimento immediato o programmare trasferimenti periodici. Funziona più velocemente rispetto al download/riupload perché sfrutta la connessione ad alta velocità dei propri server.
Dopo il trasferimento puoi revocare l’accesso del servizio ai tuoi account: è buona prassi farlo una volta completata la migrazione.
Otixo
Otixo non è solo uno strumento di migrazione: è un aggregatore cloud che mostra tutti i tuoi servizi e file attraverso un’unica interfaccia. Puoi trascinare e rilasciare file tra servizi per copiarli.
Otixo supporta un insieme più ampio di servizi, inclusi SugarSync, Amazon S3, server FTP e siti WebDAV. Il limite principale è che, con l’account gratuito, può spostare un solo file alla volta tra servizi. Se devi trasferire file molto grandi (ISO, video, archivi) questa limitazione può essere meno rilevante.
IFTTT
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IFTTT (If This Then That) è utile per automatizzare azioni in base a trigger. Ci sono applet che possono prendere file da un servizio cloud e copiarli in un altro. Per esempio, esistono applet per sincronizzare una cartella Dropbox su OneDrive o per aggiungere file a Google Drive copiandoli in una specifica cartella Dropbox.
Svantaggio importante: OneDrive e Google Drive non possono essere sempre usati come sorgente in IFTTT; spesso possono solo essere destinazioni. Quindi IFTTT può essere più adatto a migrare da Dropbox verso altri servizi, specialmente se già lo usi.
Quando usare quale opzione
- Piccole quantità (meno di 50–100 GB): scaricare e ricaricare con i client desktop è semplice e sicuro.
- Dati medi o grandi (centinaia di GB o più): usa Mover.io o un servizio server-to-server per evitare limiti di upload.
- Collezioni sparse tra tanti provider o FTP/S3/WebDAV: Otixo è comodo per aggregare e spostare singoli file.
- Automazione continua o sincronizzazione periodica: valuta IFTTT o soluzioni di sincronizzazione professionale.
SOP: procedura consigliata per una migrazione cloud
- Inventario: elenca account, numero di file, tipologie di file (documenti, immagini, email, database).
- Valuta dimensione totale e file singoli massimi.
- Scegli la strategia: download/riupload (se piccolo) o servizio server-to-server (se grande).
- Backup: fai una copia locale o su terzo servizio prima di spostare file critici.
- Test: trasferisci una cartella campione (1–5 GB) e verifica integrità e permessi.
- Pianifica: trasferimento definitivo in orari non di picco.
- Esegui la migrazione.
- Verifica: controlla checksum/anteprime, permessi di condivisione e versioni.
- Revoca accessi OAuth del servizio intermedio.
- Aggiorna link/permessi e comunica il cambiamento agli utenti.
Checklist per ruolo
Utente finale:
- Verificare quali file servono realmente.
- Esportare Google Docs in formato Office/PDF se necessario.
- Testare la migrazione su una cartella campione.
Amministratore IT / responsabile della migrazione:
- Fare inventario degli account e delle policy di condivisione.
- Verificare limiti API dei servizi di origine/destinazione.
- Valutare rischi di privacy e conformità (GDPR).
- Pianificare rollback e backup.
Controlli di successo (Criteri di accettazione)
- Tutti i file previsti sono presenti nella destinazione.
- I permessi e le condivisioni sono aggiornati secondo le policy aziendali.
- Nessun dato sensibile è stato esposto durante il processo.
- Il servizio di migrazione ha avuto accesso revocato al termine.
Rischi principali e mitigazioni
Rischio | Probabilità | Impatto | Mitigazione |
---|---|---|---|
Perdite di file durante trasferimento | Bassa/Media | Alto | Testare su campione, mantenere backup locali |
Accesso non autorizzato tramite servizio intermedio | Bassa | Alto | Usare provider affidabili, OAuth, revocare accesso dopo uso |
Problemi di compatibilità formato (es. Google Docs) | Media | Medio | Esportare documenti in formati compatibili prima del trasferimento |
Limiti API / timeout | Media | Medio | Eseguire trasferimenti programmati, usare piani a pagamento se necessario |
Modello mentale veloce
Pensa al trasferimento cloud come a tre attori: sorgente (dove sono i file), destinazione (dove vuoi metterli) e canale (la rete). Se il canale è lento (la tua rete domestica), usa un passaggio server-to-server che sfrutti canali più veloci.
Casi in cui questa procedura fallisce o non conviene
- File strettamente legati ad applicazioni cloud (es. Google Forms, alcune Google Apps Script) che non sono esportabili.
- Se il fornitore di migrazione non supporta l’API richiesta o ha restrizioni sui tipi di file.
- Se esistono requisiti normativi che vietano di trasferire dati tramite servizi terzi.
Alternative
- Soluzione enterprise: usare strumenti di migrazione forniti dai vendor (es. Microsoft SharePoint Migration Tool) per ambienti aziendali con policy complesse.
- Sincronizzazione incrementale: mantenere due servizi sincronizzati temporaneamente fino alla completa transizione.
Esempio di metodologia rapida (mini-metodologia)
- Valuta dimensione e tipologia dei dati.
- Esegui un test su campione.
- Migrazione principale in automatico via servizio server-to-server.
- Verifica e revoca accessi.
Diagramma decisionale (Mermaid)
flowchart TD
A[Hai meno di 100 GB?] -->|Sì| B[Scarica e ricarica con client desktop]
A -->|No| C[Usa servizio server-to-server]
C --> D{Supporta tutti i provider?}
D -->|Sì| E[Usa Mover.io o Otixo]
D -->|No| F[Valuta soluzioni enterprise o esportazione manuale]
Cosa controllare dopo il trasferimento
- Integrità dei file (apri file campione).
- Versioni e cronologia (se rilevante).
- Permessi e condivisione pubblica.
- Link esterni: aggiorna URL nei documenti o siti.
Note sulla privacy e conformità (GDPR)
- Quando autorizzi un servizio di terze parti tramite OAuth stai concedendo accesso ai tuoi file. Usa solo fornitori affidabili con policy chiare.
- Conserva un registro delle autorizzazioni e revoca l’accesso al termine della migrazione.
- Se i dati sono personali o sensibili, consulta il responsabile della protezione dei dati prima di usare servizi esterni.
Test di accettazione
- Trasferire una cartella campione e verificare che i file aprano correttamente.
- Verificare che almeno il 95% dei file trasferiti sia integro (per test qualitativo, aprire campioni rappresentativi).
- Confermare che gli accessi OAuth siano revocati.
FAQ
Qual è il modo più veloce per spostare grandi quantità di file cloud?
Usare un servizio server-to-server come Mover.io che copia i file direttamente tra i data center, evitando il download e l’upload dalla tua rete domestica.
Posso trasferire Google Docs direttamente su OneDrive mantenendo il formato modificabile?
No. Google Docs va esportato in un formato compatibile (ad esempio .docx) prima del trasferimento se vuoi conservarne la modificabilità su Office.
È sicuro dare accesso ai miei account cloud a servizi di terze parti?
È generalmente sicuro se il servizio è affidabile e usa OAuth. Comunque, revoca l’accesso quando la migrazione è conclusa e limita le autorizzazioni dove possibile.
Image Credit: Jordan Richmond on Flickr
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