Installa Linux su Android — guida passo passo

Indice
- Prerequisiti essenziali
- Passo 1: Installare le librerie BusyBox
- Passo 2: Installare un terminale
- Passo 3: Copiare i file necessari sulla SD
- Passo 4: Avvio del sistema e VNC
- Alternative, problemi comuni e sicurezza
- Checklist per ruoli diversi
- Criteri di accettazione e glossario
Prerequisiti essenziali
Prima di cominciare assicurati di avere:
- Un dispositivo Android funzionante
- Una scheda SD da 4 GB o più (meglio 8 GB+ per comfort)
- Accesso root sul dispositivo (necessario per molti metodi)
- Backup completo dei dati del dispositivo (per poter ripristinare se qualcosa va storto)
Importante: il rooting e l’installazione di sistemi alternativi comportano rischi per la sicurezza e possono invalidare la garanzia. Fai sempre un backup prima di procedere.
Passo 1: Installare le librerie BusyBox
BusyBox fornisce molte utilità di base usate da script e ambienti Linux embedded. Ottieni BusyBox dal Play Store o da repository affidabili. Dopo l’installazione, apri l’app BusyBox e concedi i permessi di root se richiesti, quindi esegui l’operazione di installazione delle applet.
Cosa verifica
- BusyBox è installato e raggiungibile da shell come
busybox
- I link simbolici sono stati creati correttamente
Passo 2: Installare un terminale
Per interagire con l’installazione ti serve un terminale. App consigliate: Terminal Emulator, Termux o qualsiasi emulatore terminale che supporti permessi root. Installa l’app e, se usi Termux, assicurati di comprendere la differenza tra ambiente Termux e shell di sistema.
Usare il terminale
- Apri il terminale e ottieni i permessi root con il comando:
su
- Verifica l’accesso root con
id
o eseguendo un comando che richiede privilegi elevati
Passo 3: Copiare i file necessari sulla SD
- Collega il dispositivo al PC e abilita il mount USB se necessario.
- Scarica i file di immagine o gli archivi forniti dallo sviluppatore della distribuzione che intendi usare. Qui si assume che siano due archivi principali: uno con il filesystem e uno con lo script di avvio.
- Crea una cartella nella scheda SD e chiamala, ad esempio,
ubuntu
o un nome a piacere. - Estrai i file nella cartella appena creata.
Verifica che la struttura sia simile a:
/mnt/sdcard/ubuntu/
|- ubuntu-rootfs.tar.gz
|- ubuntu.sh
|- altri-file.tar.gz
Consiglio: mantieni i nomi semplici e senza spazi per evitare problemi con gli script.
Passo 4: Avvio del sistema e VNC
Dal terminale sul dispositivo esegui i seguenti comandi:
- Ottieni i permessi root:
su
- Vai alla SD:
cd /mnt/sdcard
- Lista le cartelle per confermare:
ls
- Entra nella cartella della distribuzione:
cd ubuntu
- Avvia lo script:
sh ubuntu.sh
Lo script eseguirà varie operazioni per inizializzare il filesystem e l’ambiente. Ti verrà chiesto di inserire una risoluzione in formato larghezzaxaltezza, ad esempio 600x400
o 800x480
. Per apparire correttamente su molti dispositivi, 800x480
è una scelta bilanciata.
Nota: l’installazione avvia il sistema in background: il display grafico non viene mostrato direttamente. Per vedere l’ambiente grafico bisogna usare una app VNC client (scaricabile dal Play Store). Avvia un client VNC sul dispositivo o su un altro dispositivo e connettiti all’indirizzo e alla porta indicati dallo script (di solito localhost:5901 o simili).
Cosa aspettarsi dopo l’avvio
- Il sistema Linux sarà in esecuzione, ma accessibile via VNC.
- Se lo script segnala errori, leggi i messaggi nel terminale e controlla che i file siano completi e che BusyBox sia operativo.
Alternative e approcci moderni
- Usare Termux con proot o proot-distro: evita il bisogno di root in molti casi e fornisce un ambiente utente isolato.
- App come UserLAnd o Andronix: forniscono installazioni di distribuzioni senza sempre richiedere root, tramite proot e layer utente.
- Chroot nativo: più complesso, richiede root e montaggi avanzati.
Quando scegliere cosa
- Sei principiante: prova prima Termux + proot-distro o UserLAnd.
- Hai bisogno di performance native e accesso completo: usa la procedura con root e chroot se sai cosa stai facendo.
Problemi comuni e soluzioni rapide
- Errore nella creazione dei link BusyBox: reinstalla BusyBox e verifica i permessi
- Lo script non si avvia: controlla che lo script abbia permessi eseguibili (
chmod +x ubuntu.sh
) e che i file non siano corrotti - VNC non si connette: verifica la porta e che il server VNC sia stato avviato dallo script
- Spazio insufficiente: aumenta la capacità della scheda SD o libera spazio
Sicurezza e privacy
- Rooting espone il dispositivo a rischi di sicurezza: tieni conto delle app installate e delle autorizzazioni concesse
- Non inserire credenziali sensibili nella sessione Linux se non sei sicuro della provenienza degli script
- Conserva un backup completo del dispositivo prima di procedere
Checklist per ruoli diversi
Per chi fa il backup (utente non tecnico):
- Backup completo dei dati
- Nota dei parametri di rete e account
Per l’utente che installa (tecnico):
- BusyBox installato e funzionante
- Terminale installato e testato
- File estratti nella cartella corretta sulla SD
- Script eseguibile e permessi root disponibili
Per il verificatore QA:
- Avvio dello script senza errori critici
- Connessione VNC testata e desktop visibile
- Funzionalità base come rete e filesystem verificate
Criteri di accettazione
- Il sistema Linux si avvia come processo sul dispositivo
- È possibile accedere all’interfaccia grafica tramite VNC
- Non si presentano errori critici che impediscano l’uso di base
Glossario (1 riga ciascuno)
- BusyBox: raccolta di utilità Unix in un unico binario per sistemi embedded.
- chroot: tecnica che cambia la root filesystem per un processo.
- proot: emulatore di chroot che non richiede privilegi root.
- VNC: protocollo per condividere un desktop grafico remoto.
Riepilogo
Seguendo i quattro passi principali — BusyBox, terminale, file sulla SD e avvio via script — puoi eseguire una distribuzione Linux su un dispositivo Android. Se non vuoi o non puoi usare il root, considera Termux con proot o app come UserLAnd. Fai sempre un backup e procedi con cautela.
Importante: se riscontri difficoltà, raccogli i log del terminale e descrivi il punto in cui l’operazione si interrompe prima di chiedere supporto.
Breve checklist finale:
- Backup pronto
- BusyBox e terminale installati
- File estratti nella cartella corretta
- Script eseguibile e accesso VNC testato
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