Bypassare il blocco pattern di Android
Perché questo metodo può servire
Android è altamente personalizzabile: l’accesso root e ADB permettono di intervenire sui file di sistema. Se il blocco con pattern non funziona (errori, pattern dimenticato, sensori biometrici fallaci), è possibile bypassarlo a patto di avere i prerequisiti riportati qui sotto. Questa guida spiega i comandi principali, le precauzioni e le alternative.
Cosa serve
- Un dispositivo Android rootato. Root è necessario perché i file interessati sono protetti.
- Cavo USB per collegare lo smartphone al PC.
- Driver USB e Android SDK/ADB installati sul computer (Windows, macOS o Linux).
- Abilitare il debug USB sul telefono, se possibile.
Nota importante: questi interventi richiedono competenza tecnica; eseguiteli solo su dispositivi di vostra proprietà o con il permesso del proprietario.
Procedura principale usando ADB
Prima di tutto assicurati di avere SDK e driver installati sul computer. Poi segui questi passi.
- Collega lo smartphone al computer via USB.
- Apri un terminale (Prompt dei comandi su Windows) e vai nella cartella dove si trova adb.
- Esegui i seguenti comandi, premendo Invio dopo ogni riga:
adb shell
cd /data/data/com.android.providers.settings/databases
sqlite3 settings.db
update system set value=0 where name='lock_pattern_autolock';
update system set value=0 where name='lockscreen.lockedoutpermanently';
.quit
Dopo questi comandi, riavvia il telefono. Quando ti viene richiesto il pattern, prova a inserire un pattern qualsiasi: spesso il sistema non richiederà più la corrispondenza esatta e ti permetterà l’accesso.
Metodo alternativo (una riga)
In molti casi è sufficiente eliminare il file che contiene l’hash del pattern:
adb shell rm /data/system/gesture.key
Esegui i passi 1 e 2 sopra (connessione e posizione adb), digita la riga sopra e premi Invio, poi riavvia il dispositivo.
Note tecniche e dettagli pratici
- I comandi sqlite3 modificano il database delle impostazioni di sistema. Se non trovi la cartella o il database, il dispositivo potrebbe avere percorsi diversi o autorizzazioni diverse.
- Se ricevi errori di permessi, significa che il dispositivo non è completamente rootato o che SELinux è impostato in modo restrittivo.
- Se il comando rm non funziona, verifica che il percorso esista e che tu abbia privilegi di root.
Quando questo metodo fallisce (controesempi)
- Dispositivi non rootati: senza root non è possibile scrivere o cancellare i file di sistema sensibili.
- Dispositivi con cifratura completa o protezioni OEM più recenti: alcuni telefoni proteggono la partizione /data in modo che la rimozione del file non basti.
- Protezioni enterprise o tecnologie come Samsung Knox possono rilevare modifiche e bloccare o cancellare i dati.
- Versioni recenti di Android possono aver spostato o rinominato le chiavi e i database.
Approcci alternativi e di fallback
- Trova il mio dispositivo (Find My Device): se il dispositivo è collegato a un account Google e online, puoi provare il reset da remoto tramite il servizio ufficiale.
- Ripristino alle impostazioni di fabbrica da recovery: cancellerà i dati ma rimuoverà il blocco.
- Flashare una custom ROM o ripristinare un backup tramite recovery (richiede competenza e talvolta bootloader sbloccato).
- Portare il dispositivo a un centro assistenza autorizzato: può essere l’unica opzione sicura per dispositivi sotto garanzia.
Checklist pre-intervento (controlli rapidi)
Per utente:
- Ho il diritto di intervenire su questo dispositivo? Sì/No.
- Il dispositivo è carico (almeno 30%)?
- Ho effettuato backup dei dati importanti?
Per tecnico:
- Driver ADB installati e testati.
- Dispositivo riconosciuto da adb (adb devices mostra il seriale).
- Accesso root confermato (adb root o su shell verificato).
- Copia delle chiavi o backup del database prima di modificare.
Mini-metodologia (passi raccomandati)
- Verifica identità e autorizzazioni.
- Esegui backup dei dati se possibile.
- Collega e verifica adb (adb devices).
- Ottieni shell con privilegi ed esegui i comandi di modifica.
- Riavvia e verifica accesso.
- Se non funziona, procedi con alternative documentate.
Glossario rapido
- adb: Android Debug Bridge, strumento di comunicazione tra PC e dispositivo Android.
- gesture.key: file che memorizza l’hash del pattern di sblocco in /data/system.
- root: privilegio amministrativo che permette di modificare file di sistema protetti.
Considerazioni legali e privacy
Questa procedura è pensata per il recupero legittimo dell’accesso a dispositivi di tua proprietà. Bypassare la sicurezza altrui senza autorizzazione è una violazione della privacy e, in molti casi, un reato. Non offriamo supporto per usi non autorizzati.
Consigli di sicurezza dopo il recupero
- Dopo aver ripristinato l’accesso, reimposta un nuovo metodo di blocco (PIN, password o pattern) e registra le credenziali in un luogo sicuro.
- Valuta l’uso di un gestore di password o di backup cifrati per evitare perdite future.
- Se hai usato comandi che modificano il sistema, verifica l’integrità del dispositivo e considera un reset o una reinstallazione del firmware in caso di comportamento anomalo.
Riepilogo
Questa guida mostra come rimuovere il blocco pattern su dispositivi Android rootati tramite ADB, con due procedure principali: modificare il database delle impostazioni o cancellare il file gesture.key. Funziona su molti dispositivi ma può fallire per motivi di permessi, cifratura o protezioni OEM. Valuta sempre alternative meno invasive e rispetta leggi e privacy.
[Via]
XDA-Developers
Materiali simili

Vedere file aperti di recente in Windows con OSFV
Bloccare il pulsante Mi piace di Facebook in Chrome

Chiavetta USB crittografata su Ubuntu

Ransomware: cos'è e come proteggere la tua azienda
