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Surround 360: Facebook rilascia il progetto open source

6 min read VR Hardware Aggiornato 17 Oct 2025
Surround 360: Facebook rilascia il progetto open source
Surround 360: Facebook rilascia il progetto open source

Facebook ha reso pubblico il progetto open source di Surround 360: il design, le istruzioni di assemblaggio e il codice per cucire insieme le immagini di una videocamera a 17 obiettivi per riprese a 360°. L’obiettivo è aumentare la produzione di contenuti 360° e favorire sperimentazione da parte di produttori e videomaker.

Prototipo della videocamera Surround 360 con array di 17 obiettivi

Cosa ha rilasciato Facebook

Facebook ha pubblicato su GitHub il progetto completo di Surround 360: i disegni meccanici, le istruzioni di assemblaggio, il software di controllo e il codice che esegue lo stitching delle immagini per ottenere un video a 360 gradi senza soluzione di continuità. Surround 360 è una videocamera composta da un array di 17 sensori progettata per catturare l’ambiente in tutte le direzioni.

Importante: Facebook non venderà l’hardware; mette a disposizione i progetti per favorire la diffusione del formato e l’innovazione.

Perché lo fa

Facebook punta a incrementare la quantità e la qualità dei contenuti a 360° sulla sua piattaforma e a stimolare la comunità di hardware maker e videomaker. L’azienda ha investito molto nella realtà virtuale (possiede Oculus) e vede il video 360° come una delle strade per estendere l’esperienza immersiva.

Brian Cabral, ingegnere di Facebook che ha guidato lo sviluppo di Surround 360 e veterano di nVidia e Lytro, ha spiegato che questa è una tappa di un percorso evolutivo: non è una questione del “se”, ma del “quando” la VR e i video immersivi diventeranno sempre più diffusi.

Specifiche e costi pratici

  • Tipo: array a 17 fotocamere
  • Release: design e software pubblicati su repository GitHub di Surround 360
  • Costo stimato nella configurazione preferita di Facebook: circa 30.000 dollari
  • Tempo di assemblaggio con i pezzi giusti: circa 4 ore

Fatto: il progetto è pensato per essere modificato — Facebook incoraggia chiunque a sperimentare con configurazioni più piccole, più economiche, più leggere o con risoluzioni maggiori.

A chi serve questo progetto

  • Produttori e tecnici hardware che vogliono costruire o modificare una videocamera 360°
  • Videomaker e professionisti VR che cercano controlli avanzati e qualità di ripresa
  • Ricercatori e maker che vogliono sperimentare nuovi workflow di stitching e post-produzione

Come funziona, in breve

  1. Scarica i file dal repository GitHub di Surround 360.
  2. Procurati i componenti specificati (sensori, ottiche, schede di controllo, telaio).
  3. Segui le istruzioni di assemblaggio meccanico e il cablaggio elettrico.
  4. Installa il software di controllo e il toolchain di stitching fornito.
  5. Esegui calibrazione e test per ottenere un flusso video 360° coerente.

Mini-metodologia: partire sempre da un singolo nodo (una telecamera) per testare acquisizione, poi aumentare il numero di sensori aggiungendo il flusso di sincronizzazione e validando lo stitching ad ogni passo.

Alternative e confronto rapido

  • Fotocamere 360 commerciali (GoPro Fusion, Insta360, Ricoh Theta): più semplici da usare, soluzione chiavi in mano, ma con meno possibilità di personalizzazione rispetto a Surround 360.
  • Soluzioni modulari DIY: possono essere molto più economiche ma richiedono competenze di calibrazione e sviluppo software.

Quando Surround 360 non è la scelta giusta: se cerchi rapidità di produzione o budget molto limitato, una fotocamera consumer 360 è spesso più pratica.

Checklist per chi vuole costruirla

Per il tecnico hardware

  • Scaricare il repository ufficiale
  • Elencare e reperire tutti i componenti indicati
  • Verificare compatibilità elettrica e meccanica
  • Allineare tempistiche per calibrazione e test

Per il videomaker

  • Controllare il workflow di stitching e post-produzione
  • Preparare piani di backup per sincronizzazione dei frame
  • Testare l’esposizione uniforme tra sensori

Esempi di modifiche consigliate

  • Riduzione dei costi: valutare sensori e ottiche alternativi compatibili
  • Portabilità: riprogettare il telaio per peso e ingombro ridotti
  • Maggiore risoluzione: usare sensori con pixel più alti e ottiche di qualità superiore

Privacy e impatti legali

Nota: video a 360° catturano ampie porzioni di spazio pubblico e privato. I produttori e i videomaker devono rispettare leggi locali sulla privacy e il GDPR in Europa quando raccolgono immagini che possono identificare persone. Consigli pratici:

  • Informare soggetti ripresi quando possibile
  • Limitare la conservazione dei dati personali
  • Anonimizzare volti o dati sensibili prima della pubblicazione se richiesto dalla normativa

Casi d’uso e limiti

Quando funziona bene

  • Produzioni VR immersive per eventi, documentari e reportage
  • Ricerca in visione artificiale e ricostruzione 3D

Quando non è ideale

  • Riprese veloci con poche risorse
  • Situazioni dove la compattezza o la discrezione sono imprescindibili

Fattore comunità e innovazione

Rilasciare il progetto open source incentiva la collaborazione: sviluppatori possono migliorare lo stitching, maker possono proporre design più economici o più compatti, e videomaker possono contribuire con preset e profili di calibrazione. Questo modello tende a generare soluzioni che nessun singolo produttore commerciale offrirebbe rapidamente.

Nota: la condivisione open source non implica che Facebook diventerà un produttore di hardware; l’obiettivo dichiarato è stimolare l’ecosistema.

Versione breve per annunci (100–200 parole)

Facebook ha pubblicato il progetto open source di Surround 360, la sua videocamera a 17 sensori per riprese a 360 gradi. Sul repository GitHub sono disponibili i disegni, le istruzioni di assemblaggio, il software di controllo e il codice di stitching. La configurazione preferita da Facebook costa circa 30.000 dollari e può essere assemblata in circa quattro ore, ma il progetto è pensato per essere modificato: chiunque può sperimentare versioni più economiche, più compatte o con risoluzioni maggiori. L’obiettivo è incentivare la produzione di contenuti immersivi per la realtà virtuale e facilitare l’innovazione da parte della comunità di maker, videomaker e ricercatori.

Riepilogo

  • Facebook ha rilasciato il progetto completo di Surround 360 come open source.
  • Il sistema usa 17 fotocamere e punta a facilitare la produzione di video 360°.
  • Costo di riferimento: circa 30.000 dollari; tempo di assemblaggio: circa 4 ore.
  • Il progetto è pensato per essere modificato e adattato dalla comunità.

Nota finale: se stai valutando di costruire o integrare Surround 360, leggi attentamente la documentazione sul repository ufficiale e pianifica una fase di test estesa per calibrazione e privacy.

Autore
Redazione

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