Come eseguire il backup di Google Photos su un disco rigido

Google Takeout è il modo più semplice per esportare l’intera libreria di Google Photos su un computer; da lì copia i file su un disco rigido esterno o su un SSD NVMe in enclosure. Conserva più copie, verifica gli archivi e considera crittografia e conservazione offline per proteggere i tuoi ricordi.
Link rapidi
- Perché eseguire il backup di Google Photos localmente
- Che tipo di disco scegliere
- Come eseguire il backup con Google Takeout
- Approcci alternativi
- Playbook passo dopo passo e checklist
Perché eseguire il backup di Google Photos localmente
Google Photos è comodo, ma non dovrebbe essere l’unica copia delle tue foto e dei tuoi video. Ecco perché è importante avere una copia locale:
- Accesso offline: con una copia locale puoi visualizzare e trasferire i file anche senza connessione Internet.
- Protezione da problemi dell’account: se perdi l’accesso al tuo account Google (password dimenticata, account sospeso o altro), potresti perdere anche l’accesso ai file memorizzati soltanto nel cloud.
- Difesa da perdita di dati: anche se rari, errori di sincronizzazione, cancellazioni accidentali o problemi di servizio possono causare la perdita di anni di ricordi.
Importante: avere una sola copia locale non è sufficiente. Segui la regola 3-2-1: tre copie totali, su due tipi di supporto, con una off-site (es. cloud o un’altra ubicazione fisica).
Che tipo di disco scegliere
Hai varie opzioni, ognuna con pro e contro:
- Disco rigido portatile (HDD): economico e capiente, ma più lento e più vulnerabile agli urti.
- SSD esterno: più veloce, più resistente, più costoso per GB.
- Enclosure USB-C per SSD M.2 NVMe: soluzione modulare, facile da aggiornare e molto performante.
- NAS (Network Attached Storage): ottimo per backup automatici e accesso da più dispositivi; richiede una configurazione iniziale.
UGREEN M.2 NVMe SSD Enclosure 10Gbps USB 3.2 Gen 2 — esempio di enclosure compatta e veloce per un SSD M.2.
Nota: se scegli un enclosure e acquisti un SSD M.2, verifica compatibilità (formati M e M&B key, interfaccia PCIe/NVMe) e l’interfaccia USB del tuo computer (USB-C, USB 3.2 Gen 2 ecc.).
Come eseguire il backup con Google Takeout
Google Takeout è il servizio ufficiale di Google per esportare i dati. È il metodo consigliato per ottenere tutte le foto e i video in blocco.
- Apri il browser e vai su takeout.google.com. Accedi con l’account Google che contiene la tua libreria di Google Photos.
- Clicca su “Deseleziona tutto” per evitare di esportare dati da altri servizi.
- Scorri e seleziona la casella accanto a Google Photos.
- Puoi scegliere album specifici oppure lasciare “Tutti gli album fotografici selezionati” per esportare tutto.
- Scorri in fondo e clicca su “Passaggio successivo”.
- Scegli il metodo di recapito: “Invia link per il download via e‑mail” è il più semplice per un backup manuale. Puoi anche inviare gli archivi ad altri servizi cloud (es. Drive, Dropbox) se preferisci.
- Scegli la frequenza: per una sola esportazione seleziona “Esporta una volta”; puoi anche pianificare esportazioni periodiche.
- Seleziona il tipo di file e la dimensione massima degli archivi. Mantieni “.zip” per semplicità. Google suddividerà l’esportazione in più file in base alla dimensione scelta (opzioni comuni: 2GB, 4GB, 10GB, 50GB). File più grandi significano meno download, ma possono essere più difficili da gestire su connessioni instabili.
- Clicca su “Crea esportazione”.
- Google inizierà a preparare l’archivio. Il tempo di preparazione varia: da poche ore a diversi giorni, in base alla grandezza della libreria.
- Riceverai una email con il link “I tuoi dati Google sono pronti per il download” quando l’archivio sarà disponibile.
- Scarica i file .zip sul tuo computer.
- Estrai i .zip in una cartella di lavoro. Verifica la struttura: solitamente Google organizza le foto per anno e mese o per album.
- Copia i file estratti sul disco rigido esterno o sull’SSD che hai preparato.
Note tecniche:
- Conserva una copia dei .zip originali fino a quando non avrai verificato la copia estratta.
- Controlla date e metadati (EXIF) dopo l’estrazione per assicurarti che non siano stati alterati.
- Se hai molti GB/TB di dati, valuta una connessione cablata e un disco con interfaccia veloce (USB 3.1/3.2 o Thunderbolt).
Approcci alternativi
Se vuoi evitare Google Takeout o cerchi opzioni diverse, considera:
- Google Drive per desktop: sincronizza le foto presenti in Google Drive; in passato Drive e Photos erano integrati, ma le integrazioni possono variare. Controlla la sincronizzazione delle cartelle prima di affidarti solo a questo metodo.
- rclone: strumento da riga di comando per sincronizzare e criptare dati verso/da provider cloud, inclusi Google Photos (richiede configurazione e conoscenze tecniche). Vantaggi: automazione e verifica checksum; svantaggi: curva d’apprendimento.
- App di terze parti per backup: alcune app desktop offrono esportazione/sincronizzazione da Google Photos. Valuta affidabilità, recensioni e accesso ai dati prima di autorizzarle.
- NAS con connettori cloud: alcuni NAS offrono integrazione con Google Photos/Drive per sincronizzare automaticamente contenuti nel tuo dispositivo locale.
Controesempio: alcune soluzioni “one‑click” gratuite possono limitare il numero di file o richiedere l’accesso permanente al tuo account: evita servizi non affidabili.
Playbook: backup una tantum e ricorrente (SOP)
Mini‑metodologia per un backup completo e ripetibile.
Prerequisiti:
- Disco esterno o SSD sufficiente per contenere l’intera libreria (o più dischi se vuoi conservare copie multiple).
- Accesso all’account Google.
- Computer con spazio temporaneo per estrarre gli archivi .zip.
Passi per backup una tantum:
- Prepara il disco esterno: collegalo e formato in exFAT (compatibile Windows/macOS) o NTFS/APFS in base al tuo scenario.
- Esegui Google Takeout come descritto nella sezione precedente.
- Scarica ed estrai gli archivi .zip sul computer.
- Verifica la struttura e preleva un campione di foto/video per controllare la qualità e i metadati.
- Copia i file estratti sul disco esterno in una cartella nominata con data (es. “GooglePhotos-export-2025-10-01”).
- Crea almeno una seconda copia (es. un secondo disco o un NAS). Conserva una copia off-site se possibile.
- Se lo desideri, crittografa il disco o l’archivio (vedi sezione Sicurezza e privacy).
- Aggiorna la tua checklist personale con la data dell’ultimo backup.
Passi per backup ricorrente (mensile/annuale):
- Scegli una frequenza (mensile, trimestrale, semestrale).
- Automatizza con script o strumenti (rclone, software di sincronizzazione, o servizi del NAS) se vuoi evitare l’operazione manuale.
- Conserva log delle esportazioni e verifica periodicamente che i file si leggano correttamente.
Checklist ruolo‑specifica
Utente privato:
- Verificare spazio stimato e comprare disco con margine.
- Eseguire Google Takeout e scaricare gli .zip.
- Estrarre, verificare e copiare su disco esterno.
- Creare seconda copia (disco o cloud alternativo).
- Abilitare crittografia se il disco può essere perso.
IT o amministratore di sistema:
- Valutare automazione con rclone o tool aziendali.
- Definire retention policy e conservazione off‑site.
- Monitorare integrità con checksum e report.
- Documentare procedure e ruoli per ripristino dati.
Cosa può andare storto e come risolvere
- Archivio Takeout interrotto o fallito: riprova più tardi; se il problema persiste prova a ridurre l’export per album.
- Download interrotti: riprendi dal link di Takeout (quando disponibile) o usa un download manager affidabile.
- File .zip corrotti: conserva i .zip originali finché non hai verificato la copia; per grandi librerie scarica in batch più piccoli.
- Mancanza di spazio temporaneo sul computer: svuota spazio o scarica direttamente su un disco esterno collegato.
Sicurezza, crittografia e privacy
Important: i file scaricati contengono dati personali e metadati (es. geolocalizzazione nelle foto). Proteggi i backup con queste precauzioni:
- Se il disco è portatile, abilita la crittografia del disco (BitLocker, FileVault, VeraCrypt, LUKS) prima di copiarci i file.
- Proteggi l’account Google con autenticazione a due fattori e revisiona le app con accesso.
- GDPR e dati personali: se i backup contengono dati personali di terzi (es. foto di altre persone), valuta il periodo di conservazione e le garanzie di sicurezza.
Note legali e privacy: non fornire a terze parti accesso non necessario agli archivi. Se sei un amministratore che gestisce backup di altri utenti, assicurati di avere il loro consenso e una base giuridica per la conservazione.
Conservazione e manutenzione
- Verifica integrità: ogni 6–12 mesi apri un campione di file per assicurarti che non siano corrotti.
- Versioning: conserva almeno 2–3 snapshot storici se lo spazio lo permette (es. backup annuali).
- Sostituzione hardware: aggiorna dischi ogni 3–5 anni o prima se mostrano segnali di degrado.
- Etichettatura fisica: etichetta i dischi con data e contenuto.
Mini glossario (1 linea ciascuno)
- Google Takeout: servizio Google per esportare i tuoi dati in archivio scaricabile.
- SSD NVMe: unità a stato solido con interfaccia PCIe, molto veloce.
- Enclosure: involucro esterno che permette di usare un SSD M.2 come disco USB.
- EXIF: metadati inclusi nelle foto che contengono data, ora e talvolta posizione.
Flusso decisionale veloce
flowchart TD
A[Vuoi esportare tutte le foto?] -->|Sì| B[Usa Google Takeout]
A -->|No, solo album| C[Seleziona album in Takeout]
B --> D{Hai spazio su PC?}
D -->|Sì| E[Scarica e estrai sul PC]
D -->|No| F[Scarica direttamente su disco esterno]
E --> G[Copia su disco esterno e crea 2ª copia]
F --> G
G --> H[Verifica integrità e crittografa]
Quando evitare questo approccio
- Se hai una libreria attiva molto grande e vuoi sincronizzazione continua, Takeout è utile per snapshot ma non per sincronizzazioni in tempo reale. In quel caso valuta strumenti di sincronizzazione (rclone, client desktop, NAS).
- Se non vuoi gestire manualmente archivi e aggiornamenti, rivolgiti a servizi di backup gestito che offrono automazione e cifratura.
Consigli pratici e trucchi
- Usa una connessione cablata per trasferire grandi quantità di dati.
- Seleziona archivi da 10GB o 50GB per ridurre il numero di file solo se la tua connessione è stabile.
- Conserva un registro (CSV o foglio) dove annoti: data export, dimensione totale, numero di file, posizione delle copie.
Conclusione
Un backup locale di Google Photos è una misura preventiva semplice che protegge i tuoi ricordi da problemi di account, cancellazioni accidentali o malfunzionamenti del servizio cloud. Se hai tempo per una sola azione oggi: esegui Google Takeout e copia l’archivio su un disco esterno. Idealmente, automatizza e mantieni almeno una seconda copia off‑site.
Importante: pianifica la frequenza dei backup in base a quanto frequentemente aggiungi nuove foto e video.
Sommario dei punti principali
- Google Takeout è il metodo più semplice per esportare tutte le foto.
- Conserva più copie e valuta crittografia per dischi portatili.
- Per sincronizzazioni continue, considera tool come rclone o un NAS.
- Verifica regolarmente l’integrità dei file e aggiorna l’hardware quando necessario.
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